Collalto Sabino – Ha preso avvio il 16 novembre il procedimento che porterà all’istituzione del Monumento Naturale “Zone umide le Rosce – Mola tra le Vene” nel territorio del Comune di Collalto Sabino. I monumenti naturali sono delle aree protette (ai sensi della Legge Regionale 6 ottobre 1997 n. 29), solitamente di modesta estensione territoriale – che presentano elementi naturali , paesaggistici, geologici, archeologici o storici di notevole interesse, tanto da rendere tali territori meritevoli di protezione.
“Il monumento naturale che sta per nascere, presenta molti elementi di interesse naturalistico, idrogeologico, scientifico e paesaggistico, tra i quali spicca l’Area di Rilevanza Erpetologica di livello Nazionale (AREN): Fosso di Riancoli – Rio di Ricetto – Fosso della Peschiera; una zona molto importante a livello nazionale per la salvaguardia di diverse specie di anfibi ”– è l’autorevole commento di Marco Alberto Bologna professore ordinario del Dipartimento di Scienze di Roma Tre che ha coordinato il progetto di tutela dell’ululone appenninico nella Riserva.
L’istituzione del monumento naturale ha una ulteriore utilità naturalistica in quanto connette due porzioni separate della Riserva Naturale dei Monti Navegna e Cervia unificando il territorio sottoposto al regime di tutela naturalistica.
“Siamo speranzosi oltre che soddisfatti per l’iniziativa grazie alla proficua collaborazione tra i nostri enti siamo riusciti ad individuare e proporre alla Regione Lazio la salvaguardia di un territorio di alto valore naturalistico. – è il commento unanime della Sindaca di Collalto la prof. Maria Pia Mercuri e del presidente della Riserva Naturale Giuseppe Ricci – “
Ora la proposta di Decreto istitutivo del Monumento Naturale è depositata in formato digitale presso la Regione Lazio – Direzione Regione Ambiente; è consultabile nella sezione Ambiente del sito internet istituzionale della Riserva e presso le sedi della Provincia di Rieti, della Comunità Montana del Turano Zona VIII e del Comune di Collalto Sabino.
Tutti i cittadini interessati potranno prendere visione della proposta di Decreto di istituzione con allegata cartografia di perimetrazione e potranno presentare, entro il temine di 30 giorni consecutivi dalla data di pubblicazione, memorie scritte o documenti utili alla predisposizione del provvedimento finale, con le seguenti modalità:
– posta ordinaria al seguente indirizzo: Regione Lazio – Direzione Ambiente, via di Campo Romano 65, 00173 Roma;
– posta certificata (PEC): [email protected].