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Al via a Tivoli i lavori di restauro dell’Anfiteatro Bleso

TIVOLI – Sono in corso i lavori di restauro e risanamento conservativo dell’Anfiteatro di Bleso a Tivoli. L’intervento è stato finanziato, per un importo complessivo di euro 520.588,54, da Città Metropolitana di Roma Capitale, con risorse del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, nell’ambito del “Piano Restauri”.

Il progetto consiste in alcuni interventi di restauro e in opere tendenti a migliorare la fruizione e la conservazione dell’Anfiteatro come monumento archeologico e nella realizzazione di un nucleo di servizi.

In particolare sono previsti i seguenti interventi:

Interventi relativi all’Anfiteatro e all’area archeologica:

1. Realizzazione di una pavimentazione in battuto di calce e pozzolana nell’arena.

2. Reintegrazione e restauro di murature antiche e opere di protezione dei resti archeologici

3. Realizzazione di un percorso perimetrale all’Anfiteatro, accessibile anche alle persone diversamente abili, con posa in opera dei lampioni e dei parapetti metallici ancora mancanti per mettere in sicurezza i percorsi interni.

4. Realizzazione di accessori: sedute in travertino, pannelli informativi e segnaletica

5. Piantumazione di alberi di cipresso lungo il perimetro esterno dell’Anfiteatro

Interventi relativi al nucleo servizi:

1. Nuovo corpo edilizio per servizi igienici e ufficio-biglietteria.

2. Rivestimenti del nuovo nucleo di servizi

3. Impianto idrico-sanitario ed elettrico del nuovo nucleo di servizi

Uno degli interventi più rilevanti riguarda la realizzazione di una pavimentazione in battuto in calce e pozzolana nell’area dell’arena dell’Anfiteatro. Attualmente, essa presenta un suolo costituito da uno spesso strato di pozzolana rossa quasi sciolta; un materiale polveroso e instabile, che rende difficile qualsiasi attività vi si voglia svolgere. Con l’intervento proposto è invece possibile ottenere un piano di calpestio stabile e fermo, su cui sia agevole camminare e svolgere attività diverse. Particolare attenzione sarà riservata all’accessibilità delle persone diversamente abili anche al percorso perimetrale di visita, che origina dalla zona d’ingresso (ove viene localizzato il nuovo nucleo di servizi), percorre il perimetro esterno dell’anfiteatro, salendo verso la quota più elevata (in prossimità delle torri della Rocca Pia) e infine scende in direzione Nord, fino a raggiungere nuovamente la quota dell’arena. Il suo sviluppo prevede una larghezza è variabile, mai minore di metri 1,70 e una pendenza mai superiore all’8%, perfettamente compatibile con le pendenze ammesse dalle norme per i disabili.

È prevista la realizzazione di un nuovo corpo edilizio, contenente servizi igienici e un piccolo ufficio-biglietteria. L’edificio occuperà l’area adiacente all’ingresso da vicolo del Barchetto.

«Ringrazio il direttore dei lavori, l’arch. Francesco Cellini, gli architetti Maria Margarita Sagarra Lagunes e Antonio Belmonte, l’ingegnere Roberto Lorenzotti e l’arch. Tullio Lucci, per aver collaborato al progetto. L’obiettivo è quello di restituire alla cittadinanza un anfiteatro accessibile e sicuro, capace di diventare polo d’attrazione per eventi e manifestazioni», afferma la Vicesindaca e Assessore ai lavori pubblici Laura Di Giuseppe.