Tivoli – Sarà inaugurato sabato 9 ottobre, in coincidenza con la celebrazione della “Giornata del camminare”, il “Percorso piranesiano”, curato dalla consigliera del sindaco per i musei civici, Maria Antonietta Tomei, insieme all’ufficio Cultura e al settore Lavori pubblici del Comune di Tivoli con la collaborazione di Anna Paola Garberini delle onlus Welcome to Tivoli e Imago urbis, un percorso che si snoda nel centro della città con l’allestimento di 13 pannelli che raffigurano i principali monumenti tiburtini che il grande architetto Giovanni Battista Piranesi riprodusse nelle sue opere. L’inaugurazione del percorso – inserito nell’ambito del “Settembre tiburtino” – rientra nelle celebrazioni e negli eventi della ricorrenza del tricentenario dalla nascita di Piranesi (1720-2020).
Partendo dai templi dell’acropoli, si scende lungo via del Colle davanti all’ingresso di Villa d’Este; si sosta, poi, nella piazza San Nicola, in prossimità del Santuario di Ercole Vincitore, per continuare sino ad arrivare al monumento noto come “tempio della Tosse”. L’itinerario si concluderà al mausoleo dei Plauzi Silvani (dove l’ingresso sarà contingentato e sarà necessario mostrare il green pass). A illustrare le caratteristiche storiche e architettoniche dei monumenti saranno gli esperti culturali conoscitori dei luoghi monumentali.
La cooperativa autoservizi tiburtini (Cat) metterà a disposizione una navetta gratuita per chi dal “tempio della Tosse” volesse risalire in città e poi, autonomamente, raggiungere il mausoleo dei Plauzi per concludere il percorso.
Parteciperanno all’inaugurazione: il sindaco di Tivoli Giuseppe Proietti, la vicesindaca e assessora ai Lavori pubblici Laura Di Giuseppe e gli esperti conoscitori dei monumenti che saranno toccati dal percorso.
Piranesi ebbe per Tivoli – città che nel Settecento fu uno dei teatri di disegno più popolari e suggestivi d’Italia – un grande interesse che lo portò a lasciare una produzione articolata costituita da 28 incisioni: 18 riguardanti i monumenti tiburtini e 10 relative a Villa Adriana, alle quali si deve aggiungere la grande pianta della villa.
Tramite i pannelli con le incisioni si potrà così avere una visione diretta e aggiornata delle architetture piranesiane. Circa un terzo dei monumenti disegnati da Piranesi è scomparso, o è arrivato a noi gravemente modificato, circostanza che richiama l’importanza oggi della sua attività di documentazione. Le vedute di Tivoli che l’artista ha lasciato, attestano perfettamente com’erano i luoghi tre secoli fa, quei luoghi o monumenti che ancora oggi vediamo e che, oltre a emozionare e a farne rivivere il fascino, permettono anche di valutare ciò che il tempo o l’attività dell’uomo hanno prodotto.
Si ricorda anche che un settore della mostra “Le grandi ville romane del territorio tiburtino” -attualmente allestita nel Museo della città di Tivoli – è dedicata a Giovanni Battista Piranesi e illustra in dettaglio le sue incisioni relative a Tivoli, messe a disposizione dalla “Galleria 90” di Giuseppe Conti. Un anno dopo la celebrazione della nascita dell’artista (il 4 ottobre 2020) con un evento che si tenne alle scuderie estensi, l’amministrazione comunale ha voluto rafforzare il legame con la figura di Piranesi ricordandolo in tutta la città con i “Percorsi piranesiani”.
Disegnatore, incisore, archeologo e architetto, Giovanni Battista Piranesi è nato a Mogliano Veneto nel 1720, diventando presto uno dei più importanti incisori del XVIII secolo. Tra le sue 135 incisioni delle “Vedute di Roma” ci sono anche quelle dedicate a Tivoli e a Villa Adriana: cartoline d’altri tempi, scorci di monumenti, panorami, angoli incisi con prospettive inedite. Tivoli deve molto a questa figura così importante nel panorama artistico nazionale, in quanto ha contribuito a far conoscere la città, le sue abitudini, le sue bellezze nel mondo di allora e che tornano di attualità oggi.