Jenne – E’ stato dato il via ufficiale ai lavori riguardanti la struttura del rifugio montano situato nella suggestiva località “Fondi” di Jenne. E’ partita la prima fase degli interventi che consisntono nel rifacimento del manto copertura, ed installazione di un impianto fotovolatico a pannelli solari.
Questa prima fase di lavori, è realizzata grazie ad un finanziamento ottenuto dall’Amministrazione Comunale di Jenne presso la Regione Lazio per l’importo di 50 mila euro. Ma è solo una fase iniziale propedeutica ad un progetto completo per la valorizzazione e recupero della stuttura montana.
I pannelli solari, infatti, costituiscono la base per il collegamento con l’elettrodotto che verrà realizzato da Monte Livata e fino a Fondi di Jenne, la cui realizzazione è in attesa del parere conclusivo della conferenza dei servizi presso la provincia di Roma. Un progetto sul quale è pervenuto già il parere favorevole di Enel con nota del 24 giugno u.s.
I pannelli solari saranno poi collegati quindi all’elettrodotto stesso, intervento che consentirà all’Amministrazione Comunale, di ricevere un rimborso da parte di Enel di 340 milaeuro a fronte di un investimento di 410 mila euro. Quindi il comune dovrà compartecipare alle spese per un importo di circa 70 mila euro ottenendo così una opera di grande valore ad un costo irrisorio.
La soluzione individuata consente di raggiungere una molteplicità di obiettivi, partendo da quello ambientale a quello economico.
Contestualmente a tutto ciò, l’amministrazione comunale è in attesa del parere del Genio civile, sempre inerente interventi sul Rifugio montano riguardante una fase di stanziamento regionale di 40 mila euro e con una minima compartecipazione comunale di 9 mila euro per la messa in sicurezza dell’intero edificio. Opera necessaria, in quanto su questa struttura grava una dichiarazione di inagibilità risalente all’anno 2010 a firma dell’allora commissario Prefettizio dott. Caruso.
Ma non finisce qui, ci saranno anche altri lavori per un importo di altri 50 mila euro ottenuti grazie alla partecipazione ad un Bando del Gal e che prevede la ristrutturazione del piano terra del rifugio montano che sarà adibito a punto di ristoro.
“L’obiettivo prefissato – spiega il sindaco Giorgio Pacchiarotti – concretizza una pluralità di intenti che vedono valorizzare una area naturalistica stupenda del nostro territorio, un luogo incontaminato e splendido che in questi fine settimana estivi sta facendo riscontrare presenze di escursionisti e di turismo di oltre 1.500 persone”.