Tivoli – Con determina del 3 agosto la Regione Lazio ha assegnato al Comune di Tivoli – come capofila insieme ad altri enti e associazioni del territorio della Valle dell’Aniene – il contributo per la realizzazione di un progetto che ponga le basi per la costituzione di un’associazione con compiti di “destination management organization” (Dmo). Il finanziamento, per il quale il progetto denominato “
on determina del 3 agosto la Regione Lazio ha assegnato al Comune di Tivoli – come capofila insieme ad altri enti e associazioni del territorio della Valle dell’Aniene – il contributo per la realizzazione di un progetto che ponga le basi per la costituzione di un’associazione con compiti di “destination management organization” (Dmo). Il finanziamento, per il quale il progetto denominato “Strada-Dmo Tivoli e Valle dell’Aniene” si è collocato ai primissimi posti, rientra nel programma di rilancio e promozione delle destinazioni turistiche promosso dalla Regione Lazio. Ora, sotto l’impulso del Comune tiburtino, si dovrà costituire un’associazione mista di soggetti pubblici e privati ed entrare, così, nella fase più concreta del progetto.
Sono 32 i soggetti (tra pubblici e privati) che hanno presentato nelle scorse settimane una lettera d’intenti impegnandosi a partecipare, in qualità di partner, alla proposta progettuale presentata dal Comune di Tivoli e aderire alla nascita di un’associazione con funzioni di Dmo. L’importo complessivo del progetto è di 150mila euro, dei quali 120mila dalla Regione Lazio e 30mila a carico del proponente.
Gli enti pubblici che hanno firmato la lettera d’intenti sono 11 Comuni del comprensorio; l’istituto autonomo Villa Adriana-Villa D’Este; il parco dei Monti Lucretili e la riserva naturale Monte Catillo. I soggetti privati sono, invece, 21 tra associazioni e imprese.
Una volta costituita, l’associazione dovrà, tra le altre azioni: avviare un centro di coworking turistico; creare un portale turistico interattivo; avviare un info-point territoriale; produrre mini contenuti in mixed reality. La Dmo sarà responsabile del management e del marketing del territorio puntando, per esempio, a sviluppare e promuovere il territorio e a valorizzare il patrimonio dei beni culturali, avviare processi in grado di migliorare il livello di accoglienza e l’immagine del territorio e creare nuova occupazione nel settore turistico. L’ambito territoriale di riferimento è quello della Valle dell’Aniene e dei Monti Simbruini, mentre gli ambiti individuati sono relativi, in modo particolare, al turismo culturale e identitario, a quello fuori porta e al turismo legato ai temi della salute, dell’enogastronomia e del turismo rurale.
«C’è stata una grande lungimiranza da parte dei sindaci della Valle dell’Aniene, delle associazioni territoriali, dell’Istituto autonomo Villa d’Este e Villa Adriana, del Fai, dei parchi che hanno aderito al progetto. Rivolgo un profondo ringraziamento a tutte le persone che hanno lavorato per la sua realizzazione», dice l’assessore con delega ai Bandi e ai finanziamenti Nello Rondoni. «Un ringraziamento particolare al consigliere per la promozione turistica Cavallo, e a tutto lo staff del Comune impegnato in questa avventura. Permettetemi di elogiare anche l’ufficio “Europa”. È la bella conclusione di un percorso di programmazione e di progettazione che ha coinvolto i tanti operatori turistici, culturali, istituzionali dell’ambito territoriale di riferimento attraverso incontri, interlocuzioni, condivisione delle strategie, sino alle lettere d’intenti con cui si aderisce alla proposta progettuale. Un’esperienza che dimostra che “l’unione fa la forza”, ma ora occorre mettersi a lavoro per trasformare il progetto in realtà. Primo passo: costituire un’associazione, sul cui statuto stiamo lavorando».
«La proposta che abbiamo presentato è stata approvata dalla Giunta comunale il 7 aprile e prende le mosse dalla consapevolezza dell’importanza che la valorizzazione e la “messa a sistema” dell’intero comparto turistico hanno per il rilancio economico e sociale, soprattutto dopo la crisi provocata dall’emergenza sanitaria. Un cambio di passo che non può prescindere dal coinvolgere l’intero territorio con il quale Tivoli dialoga per vicinanza, per storia e per cultura», spiega il consigliere delegato al Management turistico Giovanni Cavallo. «Di qui il nostro obiettivo di avviare un processo per la formazione di un’idea organica della “destinazione turistica”, che contempli un’area vasta, composta da una molteplicità di territori e di peculiarità attrattive. Il vero punto di forza di questo progetto è stato il percorso condiviso con tutte le associazioni, gli operatori della filiera turistica e i portatori d’interesse. Ringrazio, perciò, oltre agli uffici del Comune di Tivoli anche tutti i Comuni e i soggetti che ci hanno creduto. Auspichiamo – una volta costituita l’associazione – che molti altri enti e soggetti privati vogliano aderire al nostro progetto».
si è collocato ai primissimi posti, rientra nel programma di rilancio e promozione delle destinazioni turistiche promosso dalla Regione Lazio. Ora, sotto l’impulso del Comune tiburtino, si dovrà costituire un’associazione mista di soggetti pubblici e privati ed entrare, così, nella fase più concreta del progetto.
Sono 32 i soggetti (tra pubblici e privati) che hanno presentato nelle scorse settimane una lettera d’intenti impegnandosi a partecipare, in qualità di partner, alla proposta progettuale presentata dal Comune di Tivoli e aderire alla nascita di un’associazione con funzioni di Dmo. L’importo complessivo del progetto è di 150mila euro, dei quali 120mila dalla Regione Lazio e 30mila a carico del proponente.
Gli enti pubblici che hanno firmato la lettera d’intenti sono 11 Comuni del comprensorio; l’istituto autonomo Villa Adriana-Villa D’Este; il parco dei Monti Lucretili e la riserva naturale Monte Catillo. I soggetti privati sono, invece, 21 tra associazioni e imprese.
Una volta costituita, l’associazione dovrà, tra le altre azioni: avviare un centro di coworking turistico; creare un portale turistico interattivo; avviare un info-point territoriale; produrre mini contenuti in mixed reality. La Dmo sarà responsabile del management e del marketing del territorio puntando, per esempio, a sviluppare e promuovere il territorio e a valorizzare il patrimonio dei beni culturali, avviare processi in grado di migliorare il livello di accoglienza e l’immagine del territorio e creare nuova occupazione nel settore turistico. L’ambito territoriale di riferimento è quello della Valle dell’Aniene e dei Monti Simbruini, mentre gli ambiti individuati sono relativi, in modo particolare, al turismo culturale e identitario, a quello fuori porta e al turismo legato ai temi della salute, dell’enogastronomia e del turismo rurale.
«C’è stata una grande lungimiranza da parte dei sindaci della Valle dell’Aniene, delle associazioni territoriali, dell’Istituto autonomo Villa d’Este e Villa Adriana, del Fai, dei parchi che hanno aderito al progetto. Rivolgo un profondo ringraziamento a tutte le persone che hanno lavorato per la sua realizzazione», dice l’assessore con delega ai Bandi e ai finanziamenti Nello Rondoni. «Un ringraziamento particolare al consigliere per la promozione turistica Cavallo, e a tutto lo staff del Comune impegnato in questa avventura. Permettetemi di elogiare anche l’ufficio “Europa”. È la bella conclusione di un percorso di programmazione e di progettazione che ha coinvolto i tanti operatori turistici, culturali, istituzionali dell’ambito territoriale di riferimento attraverso incontri, interlocuzioni, condivisione delle strategie, sino alle lettere d’intenti con cui si aderisce alla proposta progettuale. Un’esperienza che dimostra che “l’unione fa la forza”, ma ora occorre mettersi a lavoro per trasformare il progetto in realtà. Primo passo: costituire un’associazione, sul cui statuto stiamo lavorando».
«La proposta che abbiamo presentato è stata approvata dalla Giunta comunale il 7 aprile e prende le mosse dalla consapevolezza dell’importanza che la valorizzazione e la “messa a sistema” dell’intero comparto turistico hanno per il rilancio economico e sociale, soprattutto dopo la crisi provocata dall’emergenza sanitaria. Un cambio di passo che non può prescindere dal coinvolgere l’intero territorio con il quale Tivoli dialoga per vicinanza, per storia e per cultura», spiega il consigliere delegato al Management turistico Giovanni Cavallo. «Di qui il nostro obiettivo di avviare un processo per la formazione di un’idea organica della “destinazione turistica”, che contempli un’area vasta, composta da una molteplicità di territori e di peculiarità attrattive. Il vero punto di forza di questo progetto è stato il percorso condiviso con tutte le associazioni, gli operatori della filiera turistica e i portatori d’interesse. Ringrazio, perciò, oltre agli uffici del Comune di Tivoli anche tutti i Comuni e i soggetti che ci hanno creduto. Auspichiamo – una volta costituita l’associazione – che molti altri enti e soggetti privati vogliano aderire al nostro progetto».