Roma – I ragazzi sono stati accompagnati dalle insegnanti nel cortile esterno dove l’equipe degli operatori sanitari della ASL Roma 2 ha spiegato ai ragazzi, in modo semplice, in che cosa consiste il test e soprattutto che è un test non invasivo e indolore.
Ogni provetta contenente un tampone è contrassegnata da un codice che identifica ogni singolo ragazzo che ha dato il consenso. Il tampone (come un cotton fioc) viene imbibbito (messo sotto la lingua e impregnato di saliva per 1 – 2 minuti) al termine il tampone viene fatto scorrere nella provetta e posto nel contenitore idoneo al trasporto per il materiale biologico per l’invio al laboratorio di Microbiologia dell’Ospedale Sandro Pertini.
Contemporaneamente un operatore dell’equipe sanitaria fornisce al Referente COVID scolastico, ai genitori e agli insegnanti alcune informazioni e le modalità per l’autosomministrazione a domicilio del tampone salivare. Si prevede inoltre l’organizzazione di Webinar dedicati all’autosomminstrazione a domicilio e alle comuni norme per la prevenzione del COVID.
I risultati verranno inviati direttamente all’email che il genitore avrà comunicato alla Scuola.
In una seconda fase, verranno consegnati, in giorni predefiniti, i tamponi per l’autosomministrazione a casa, alla Scuola che attraverso il Referente COVID li consegnerà alle famiglie. Il giorno successivo al ritiro da parte della scuola la macchina della ASL li porterà al laboratorio