Alla Camera di Commercio di Roma premiati i migliori olii extravergini
Alla XXIX edizione del Concorso regionale per i migliori oli extravergine di oliva della regione hanno partecipato 43 aziende per 50 etichette
ROMA – Si è svolta nella Capitale, nella Sala del Tempio di Adriano della Camera di Commercio di Roma, la cerimonia ufficiale di premiazione dei vincitori di ‘Orii del Lazio – Capolavori del gusto‘, XXIX Concorso regionale per i migliori oli extravergine di oliva del Lazio. Il Concorso è promosso ed organizzato da Unioncamere Lazio, l’Unione delle Camere di Commercio del Lazio che, nel quadro delle iniziative promozionali a sostegno dell’agricoltura, rivolge la massima attenzione alla filiera olivicola attraverso una serie di iniziative a supporto delle imprese del settore.
I lavori sono stati introdotti e moderati da Pietro Abate, segretario generale di Unioncamere Lazio e Camera di Commercio di Roma, che ha sottolineato l’importanza del Concorso regionale – giunto alla sua ventinovesima edizione – che si conferma come alto momento di valorizzazione delle produzioni olivicole regionali. Strategico il ruolo del Concorso poi in un’annata, come quella attuale, in cui si registrano un incoraggiante segnale di ripresa produttiva e la conferma delle ottime caratteristiche del prodotto regionale.
“L’olivicoltura nel Lazio – ha spiegato Lorenzo Tagliavanti, presidente di Unioncamere Lazio e Camera di Commercio di Roma – ricopre da sempre un ruolo strategico nel panorama agroalimentare ed il riconoscimento di una quinta denominazione, l’Olio di Roma Igp, è un’ulteriore testimonianza della dinamicità e della qualità produttiva delle nostre imprese. Una qualità che viene riconosciuta anche al di fuori dei confini regionali”.
La selezione si conferma come una importante certezza per le imprese facendo registrare la partecipazione di 43 aziende per un totale di 50 etichette, con una prevalenza delle province di Latina e Viterbo rispettivamente con 15 prodotti in concorso seguite da Roma con 9, Rieti con 8 oli ed infine 3 da Frosinone. Ben 33 aziende hanno manifestato interesse a partecipare al concorso nazionale ‘Ercole Olivario’ con 33 oli. Oltre alla categoria extravergine di oliva dunque, sono in concorso le 5 denominazioni regionali: Sabina Dop, Canino Dop, Tuscia Dop, Colline Pontine Dop e Olio di Roma Igp.
I premi sono attribuiti ai primi due classificati per ognuna delle categorie in concorso (Dop-Igp ed extravergine) che si articolano, sulla base del fruttato, in leggero, medio e intenso. I vincitori sono stati selezionati attraverso specifiche sessioni di assaggio da una Commissione esaminatrice composta da degustatori professionisti individuati, tra l’altro, in base all’anzianità di iscrizione nell’Albo ufficiale degli assaggiatori ed all’esperienza specifica di sedute di assaggio degli oli regionali. I lavori del panel si sono svolti nel Laboratorio Chimico Merceologico della Camera di Commercio di Roma.
L’ELENCO DEI PREMI
In occasione della cerimonia di premiazione sono stati attribuiti i seguenti premi:
- Il miglior olio biologico, ottenuto cioè da aziende che utilizzano tecniche produttive a basso impatto ambientale e senza l’uso di prodotti chimici di sintesi;
- Il miglior olio monovarietale (ottenuto da un’unica varietà di olive);
- Il miglior olio ad alto tenore di polifenoli e tocoferoli;
- Il Premio Tonino Zelinotti per la migliore confezione, con l’obiettivo di evidenziare le caratteristiche che una bottiglia e soprattutto una etichetta, devono avere non solo sotto il profilo squisitamente estetico. Molta importanza, nello schema di valutazione, viene attribuita alla completezza e trasparenza delle informazioni riportate, sia per la parte obbligatoria, sia per le informazioni facoltative;
- Il Premio Grandi Mercati attribuito all’olio per il cui lotto in concorso viene dichiarata una disponibilità pari almeno a 80 hl ritenuto di particolare interesse per i mercati nazionali ed esteri;
- Il Premio della Critica, assegnato da uno speciale gruppo di assaggio – costituito da alcuni nomi del giornalismo di settore – che ha degustato, alla cieca, gli oli ai vertici della classifica per ciascun territorio, decretando quello ritenuto migliore. Una simpatica parentesi che si è aggiunta all’importante lavoro svolto dal panel ufficiale che, ovviamente sempre in degustazione cieca, ha svolto il difficile compito di valutare le etichette in gara;
- Il migliore tra gli oli partecipanti prodotto da giovane imprenditore;
- Il migliore tra gli oli partecipanti prodotto da impresa femminile.
Quest’anno saranno 16 le etichette del Lazio che approderanno alla selezione finale dell’Ercole Olivario: un risultato straordinario che colloca il Lazio al primo posto tra le 15 regioni italiane partecipanti. La presenza del Lazio nella storia del concorso nazionale del resto è sempre stata all’insegna del successo. In passato, su 29 edizioni dell’Ercole, gli oli della regione sono saliti sul podio nazionale con più olii nelle diverse categorie, in occasione di ben 28 edizioni a dimostrazione del primato qualitativo del Lazio che vanta radici antiche.
Pur mantenendo l’originale connotazione di selezione regionale per il Premio nazionale, il concorso ‘Orii del Lazio’, nel corso degli anni, ha assunto sempre maggior prestigio e visibilità. Rappresenta infatti un momento significativo sia per stimolare i produttori verso un percorso di costante crescita qualitativa, sia per indirizzare i consumatori verso l’acquisto di oli extravergine di oliva di qualità del territorio.
Hanno preso parte ai lavori David Granieri, componente di Giunta della Camera di Commercio di Roma in rappresentanza del settore agricolo, i rappresentanti delle Associazioni di categoria di settore (Cia, Coldiretti, Confagricoltura). Un interessante contributo sulle leve della comunicazione vincente per impostare strategie commerciali di successo dove la valenza territoriale gioca un ruolo di primo piano lo ha fornito Antonio Paolini, giornalista enogastronomico.
“Nonostante il permanere della congiuntura economica negativa dovuta all’emergenza sanitaria – ha dichiarato Enrica Onorati, assessora all’Agricoltura, Foreste, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Pari Opportunità della Regione Lazio – le imprese del settore olivicolo della nostra regione hanno reagito bene, a dimostrazione che, anche in tempi difficili, un ingrediente importante come l’olio extra vergine di oliva non può mancare sulle tavole dei consumatori. Un ringraziamento quindi a tutti i produttori che con il loro lavoro contribuiscono a promuovere le nostre eccellenze agroalimentari”.
Come sempre Unioncamere Lazio, con il supporto tecnico di Agro Camera, proseguirà il proprio impegno a supporto del prodotto locale in occasione di diverse iniziative anche successivamente al Concorso con un occhio attento al mercato nazionale ed internazionale. L’organizzazione tecnica del concorso è stata curata da Agro Camera, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma per lo sviluppo del settore agroalimentare. (www.dire.it)