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All’Antico Caffè Ruschena di Roma presentato il libro di Italo Bocchino

Roma – Difficile da negare: l’Italia è un Paese di destra. O di centrodestra, fate voi. Già, perché la gran parte delle elezioni lo hanno confermato: la maggioranza degli italiani esprime un voto che va dritto dritto al campo opposto a quello progressista.

Si pensi, a tal proposito, all’epopea della Dc, dunque al lungo “regno” – con qualche breve intervallo – di Silvio Berlusconi, quindi nel 2022 la vittoria di Giorgia Meloni e i consensi di FdI che via via stanno crescendo, di anno in anno.

Ed è questo il perno attorno al quale muove l’ultimo libro di Italo Bocchino, direttore editoriale del Secolo d’Italia. Titolo del volume? Perché l’Italia è di destra. Contro le bugie della sinistra (Solferino editore). Un saggio in cui si ragiona, appunto, sulla destra italiana e su quello che vogliono gli italiani: cercano davvero l’uomo forte? E a sinistra, cosa serve? Cosa cercano? La presentazione del libro avvenuta presso l’Antico Caffe’ Ruschena presenti il viceministro Cirielli, il presidente del Consiglio Regionale Antonello Aurigemma, Fabio Schiuma Presidente del Centro Studi ”Riva Destra”, Marco Perissa, Laura Corrotti. Italo Bocchino racconta radici e futuro di una parte politica in perenne evoluzione. Dunque i capitoli dedicati a smontare le narrazioni della sinistra su familismo, presunta incapacità della classe dirigente, tentativi di occupare l’informazione e isolamento e debolezza internazionale.