Allarmismi inutili a Pereto, il sindaco: “non vi è alcun motivo di apprensione”. Smentita la quarantena di 42 persone
Il primo cittadino chiarisce che nel territorio non vi è alcun motivo di allarme rispetto al Covid
Pereto – Non vi sono 42 persone in quarantena nè sussistono motivi di alcun allarmismo. E’ questo il succo dell’intervento di precisazione di Giacinto Sciò sindaco di Pereto che a gran voce rassicura tutti, residenti e non di ogni dove sulla situazione di Pereto e Piana del Cavaliere in generale.
“In seguito alla risultanza di un contagio prontamente circoscritto a Carsoli, si sono sollevati allarmismi ingiustificati ed inutili addirittura lesivi per la nostra comunità. Va chiarito che la ragazza contagiata è stata sì a Pereto per consumare un drink al chiosco bar, il quale è stato opportunamente sanificato ma non si presenta alcuna condizione di ulteriore preoccupazione ed è regolarmente aperto.
Smentisco categoricamente le voci che classificano 42 persone in quarantena di Pereto. E’ assolutamente infondato, non esiste alcuna quarantena obbligatoria comminata dalla Asl a carico di cittadini residenti nel territorio di Pereto. Vi sono solo isolate e circoscritte segnalazioni di ragazzi i quali essendo venuti a contatto con la ragazza contagiata si sono posti in autoisolamento preventivo, di loro spontanea volontà ed in ogni modo i contatti intercorsi per come avvenuti non rientrano nella condizione di obbligo.
La Pro Loco di Pereto, in un primo momento aveva anche comunicato la sospensione di tutte le attività estive, salvo poi comunicare l’annullamento di due eventi del calendario e non certo del programma messo a punto.
A Pereto si può e si deve venire e godere della nostra aria buona e del nostro borgo che resta sempre accogliente e carismatico, l’unica raccomandazione che non smettiamo di fare e che si faceva anche prima di questa situazione è quella di mantenere alta l’attenzione, di comportarsi rispettando le regole del distanziamento sociale, utilizzo corretto di mascherine e frequente lavaggio delle mani con i gel igienizzanti.
Si può e si deve continuare a vivere normalmente con prudenza, ma senza esasperazioni allarmistiche che non giovano alla nostra intelligenza e all’intero comprensorio zonale”.