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Alluvione a Valencia, famiglia di Capistrello nell’inferno di acqua e fango: “è stato un incubo”

Capistrello. Alluvione a Valencia, famiglia marsicana nell’inferno di acqua e fango. Una famiglia di Capistrello, padre, madre e due figli di 11 e 4 anni, hanno vissuto un incubo durante una breve vacanza in Spagna. “Eravamo lì per una vacanza di 4 giorni”, ha dichiarato Giovanna Frabotta.

 

 

“L’ultimo giorno, il 29 ottobre, già dalla mattina il cielo era pesante, sembrava stesse arrivando il diluvio universale, mai visto un cielo così nero. Il vento era fortissimo. Poi ha iniziato a piovere e abbiamo deciso di andare in auto verso l’aeroporto”, ha spiegato Frabotta. “L’acqua scendeva ‘a secchi’, l’auto slittava. In pochi minuti le strade erano completamente allagate, ma siamo riusciti ad arrivare in aeroporto. Lì c’era tantissima gente, i voli erano stati tutti cancellati, mancava acqua e non funzionavano i telefonini. Siamo rimasti bloccati in aeroporto per due giorni. Tutti dormivamo per terra”.

 

“Poi abbiamo deciso di prendere la macchina a noleggio e tentare di raggiungere Barcellona per prendere un aereo e tornare a casa”, ha continuato Giovanna Frabotta, “era una scena incredibile, strade piene di fango macchine ribaltate. Quando ha iniziato a piovere di nuovo, abbiamo avuto molta paura. Siamo arrivati all’aeroporto di Barcellona e per fortuna siamo riusciti a prendere l’ultimo volo prima che venissero tutti cancellati anche da quell’aeroporto”.

“Tutti erano in pensiero per noi, abbiamo sentito l’ambasciata italiana e ci ha telefonato il sindaco di Capistrello, Maurizio Murzilli dicendoci che si metteva a disposizione per aiutarci. Ma per fortuna siamo riusciti a prendere quell’ultimo volo. Mentre l’aereo decollava ho scattato una foto dal finestrino, il panorama era catastrofico”.