Tivoli – E’ stato pubblicato il report ufficiale relativo al monitoraggio della qualità dell’aria svolto dalla Regione Lazio nel periodo compreso tra il 3 aprile ed il 5 maggio 2019. I rilevamenti sono stati realizzati impiegando
congiuntamente l’insieme degli strumenti previsti dalla normativa (d.lgs. 155/2010 e s.m.i.). Queste le risultanze sostanziali conclusive: un superamento del valore limite giornaliero per il PM10 (si segnala che il giorno in cui si è verificato il superamento era presente un fenomeno di trasporto di polvere Sahariana); Non sono presenti superamenti del limite orario del biossido d’azoto (NO2); Nessun superamento del valore orario soglia d’informazione, di allarme e valore limite massimo giornaliero su 8 per l’ozono (O3); Nessun superamento del valore limite per le medie orarie di (SO2). Nei risultati della campagna vengono riportati di seguito i risultati del periodo in esame di monitoraggio ed i valori limite previsti dalla normativa per la protezione della salute umana. E’ necessario evidenziare che tutti i valori limite stabiliti dal d.lgs. n.155/2010 si riferiscono sempre ad un arco temporale pari ad 1 anno civile, mentre la campagna ha una durata inferiore. Le misure indicative sono state realizzate attraverso il monitoraggio effettuato con i mezzi mobili che sono dotati degli stessi analizzatori installati presso le stazioni della rete stessa. Il monitoraggio realizzato con i mezzi mobili viene effettuato per esplorare porzioni di territorio più o meno distanti dai punti stessi di misura con lo scopo di aumentare e migliorare la conoscenza dello stato della qualità dell’aria sul territorio regionale. La differenza sostanziale tra le misure della rete di monitoraggio stessa e le misure indicative è la continuità temporale. Nel primo caso la copertura temporale è continua e ininterrotta (ad eccezione di problemi strumentali), nel secondo caso è inevitabilmente legata alla durata della campagna di misura che, nell’arco di 1 anno civile, deve coprire almeno il 14 % di un anno civile. Le campagne hanno quindi generalmente una durata media di circa due mesi (suddivisi tra il periodo invernale e quello estivo), e sono realizzate in base ad una programmazione annuale, che talvolta deve essere rivista alla luce di eventuali richieste da parte di altre amministrazioni, dell’autorità giudiziaria e del verificarsi di emergenze ambientali quali ad esempio gli incendi.