Ancora contagi Covid a Tivoli, il sindaco Proietti tuona: “troppi assembramenti pronti a nuove restrizioni”
Tivoli – Ancora un nuovo positivo al Covid-19 a Tivoli. A comunicarlo è la direzione generale della Asl Roma 5. Sono due i casi di nuovo Coronavirus dall’inizio della settimana: si tratta di una giovane madre e di suo figlio. Sale così a 43 il totale dei contagiati nel territorio tiburtino dall’inizio dell’emergenza, dei quali cinque, purtroppo, i deceduti. Sono, dunque, sette gli attuali positivi al nuovo Coronavirus mentre resta fermo a 31 il numero di coloro che sono guariti e scende a sei quello degli attuali positivi.
Per quanto riguarda le quarantene precauzionali, sono complessivamente tre, di cui una in autoisolamento (coloro che si sono posti in autoisolamento o perché sono rientrati da un viaggio in un Paese estero, o perché ritengono di essere stati a contatto con qualcuno poi risultato positivo al nuovo Coronavirus e che spontaneamente comunicano alla Asl la loro condizione) e due in quarantena fiduciaria domiciliare.
Dopo le prime aperture parziali post lockdown del 4 maggio e quelle più generalizzate di lunedì scorso si sono dovuti constatare affollamenti di persone per le vie e le piazze della città, senza il rispetto puntuale delle disposizioni anti Covid-19: utilizzo sbagliato delle mascherine, vicinanza tra le persone in primo luogo. L’appello del sindaco Giuseppe Proietti a tutta la comunità e, in particolare, proprio ai più giovani, è di “assumere soltanto quei comportamenti che possano evitare che riprenda la curva dei contagi”. Pur dovendosi constatare che nelle ultime due settimane sino all’altro ieri si era riscontrato un solo nuovo contagio, nelle ultime 48 ore i contagi sono stati due; il sindaco precisa che non intende mettere in relazione gli ultimi due nuovi contagi con le aperture delle attività e il ritorno a una seppur controllata libertà di circolazione “ma”, spiega, “ma la situazione rappresenta motivo di seria riflessione. Le scene alle quali ho assistito nel nostro centro urbano negli ultimi tre giorni fanno sorgere qualche preoccupazione: gruppi soprattutto di giovani, ragazzi e ragazze, che fanno pensare quasi ad assembramenti per numeri, vicinanza e assenza di mascherine. Vi prego”, insiste il sindaco, “di attenervi agli inviti rivolti dai rappresentanti istituzionali a tutti i livelli e anche dalle autorità sanitarie: facciamo in modo che queste riaperture non debbano far risalire la curva dei nuovi casi di contagi da Covid-19, che potrebbero costringerci a ripristinare misure severe come nuove chiusure e comportamenti controllati ai quali nessuno vorrebbe tornare”.
Infine, il richiamo a una “frequentazione responsabile anche dei parchi pubblici, la cui riapertura è stata posticipata dal 4 al 18 maggio proprio per una maggiore prudenza e dove sono stati rimossi tutti i nastri di chiusura dei giochi per bambini. I volontari dell’Associazione nazionale carabinieri riferiscono, inoltre, che anche gli attrezzi ginnici riservati agli adulti, pur essendo stati anch’essi limitati con il nastro, sono stati utilizzati e, per di più, senza guanti: comportamenti che possono mettere a serio rischio tutta la comunità”.