Tivoli – Il Consiglio comunale di Tivoli, riunito in seduta ordinaria e in videoconferenza, in ottemperanza alle misure di sicurezza anti Covid-19, ha approvato nel pomeriggio di venerdì 30 aprile, con i voti della maggioranza, la nota di aggiornamento al Dup 2021-2023, il documento unico di programmazione, già approvato in giunta il 27 novembre 2020 e poi presentato in cinque differenti sedute di Consiglio comunale, che hanno portato alla delibera del 15 febbraio 2021. Nel corso delle cinque sedute oltre alla presentazione sono stati discussi (e in parte accolti) gli emendamenti presentati dalla varie componenti consiliari.
«La nota di aggiornamento al Dup – che comprende gli obiettivi strategici e i relativi obiettivi di governo ed è il presupposto per l’approvazione del bilancio di previsione – è stata integrata dalle proposte emerse durante la discussione in aula a febbraio, e raccoglie gli obiettivi strategici e operativi di tutte le attività che gli assessorati e i settori hanno in programmazione per il triennio 2021-2023», spiega l’assessora al Bilancio e alle finanze Maria Rosaria Cecchetti. «Oltre a raccogliere tali integrazioni, all’interno vi sono anche le indicazioni che abbiamo avuto dallo Stato e dalla Regione e le misure dettate dai vari decreti della Presidenza del Consiglio dei ministri. È un obiettivo raggiunto quello dell’approvazione della nota di aggiornamento al Dup e del bilancio di previsione, che rispetta tutte le indicazioni normative che devono caratterizzarli.
Il Consiglio comunale ha poi approvato, nella nottata del 30 aprile, il bilancio di previsione 2021-2023, che ha una movimentazione in entrata e in uscita di 267,5 milioni di euro e rispetta il pareggio finanziario complessivo di competenza e gli equilibri di parte corrente e in conto capitale. Per quanto riguarda la spesa corrente, il documento di bilancio prevede importi idonei ad assicurare l’erogazione dei servizi fondamentali per i cittadini.
L’assessora al Bilancio ha ricordato che «quello approvato nella nottata di venerdì è un documento finanziario che rispecchia tutte le indicazioni di legge – comprese le recenti novità normative – e la data ultima di presentazione prevista per il 30 aprile, anche se proprio in scadenza questa data è stata ulteriormente prorogata al 31 maggio, segno evidente che c’è consapevolezza da parte del Governo centrale delle difficoltà in cui stanno lavorando gli enti locali. Noi abbiamo rispettato la data prevista in quel momento, con un grande sforzo e avendo lavorato a un bilancio che ha incontrato tutte le difficoltà determinate dall’emergenza sanitaria. Sapevamo che il 2021 sarebbe stato un anno ben più difficile del precedente, anche se confidavamo nell’aver superato la fase critica della pandemia con il ritorno a una vita il più possibile “normale”, con le riaperture delle attività, ma a oggi non è ancora così. Il bilancio di previsione per il prossimo triennio si è comunque posto l’obiettivo di garantire servizi essenziali e di mantenere invariate le tariffe già previste nel 2020. Abbiamo infatti confermate tutte le tariffe senza alcuna variazione, abbiamo confermato tutte le agevolazioni e abbiamo fatto la scelta d’intervenire sull’Irpef (con una votazione all’unanimità in Consiglio comunale), la cui aliquota resta invariata ma la soglia di esenzione è stata innalzata e portata a 9mila euro per il 2021, a vantaggio di un numero maggiore di famiglie. L’attenzione dell’amministrazione sarà altissima nel continuare ad attuare un costante lavoro di monitoraggio sulle entrate e le uscite dell’ente. Consideriamo questo bilancio un punto di partenza e non di arrivo, con la previsione di utilizzare lo strumento delle variazioni in corso di esercizio. Confidiamo, insieme agli altri Comuni d’Italia, nell’accoglimento delle proposte di emendamento che anche Anci chiede da tempo di presentare in fase di conversione in legge dell’ultimo decreto governativo sul sostegno all’economia del Paese; le successive decisioni del Governo centrale saranno importanti e determinanti per gli enti locali, come l’anno scorso, e permetteranno ai nostri territori di ripartire in sicurezza con ogni tipo di attività».