The news is by your side.

Arcinazzo Romano in lutto per la scomparsa del sindaco Giacomo Troja, esempio di vita

ARCINAZZO ROMANO – Si è spento all’età di 91 anni lo storico sindaco di Arcinazzo Romano Giacomo Troja. In carica fino allo scorso 2020 era il primo cittadino piu’ anziano della regione Lazio e a 89 anni ebbe a lasciare il passo dopo una intensa attività politica profusa per il bene del suo territorio, della valle dell’Aniene e della regione Lazio. Il giovane e brillante Luca Marocchi è  dunque portatore della sua eredità,  intensa, vissuta con impegno profuso quotidianamente con i valori di un tempo fondati sui principi della migliore tradizione della Democrazia Cristiana. Nella sua lunga vita Troja ha ricoperto molti incarichi di rilievo in politica: dalla regione Lazio, come presidente del Crea e molti altri. Tutti svolti con grande impegno, ma soprattutto la sua vita è stata caratterizzata dalla moderazione e dall’essere portatore di quei valori di sobrietà, forte senso delle istituzioni, politica come servizio sociale.

Impegnato sempre per il suo territorio, Arcinazzo deve il suo sviluppo alla forte azione profusa nel tempo da Giacomo Troja, per tutti il “sindaco”. Per non spezzare il suo forte legame con il territorio di nascita è sempre rimasto a vivere ad Arcinazzo spostandosi quotidianamente nella capitale romana per i suoi impegni politici.

In gioventù Giacomo, ha avuto un passato nella Cisl dal 1956 al 1957, nell’Enpas, dal 1964 al 1980  con incarichi direttivi, e  dedicandosi alla politica successivamente in forma sempre piu’ attiva.

Come Sindaco ha ricoperto tre mandati. Il primo dal 1996 al 2000, il secondo ed il terzo dal 2010 al 2020, venendo riconfermato alle elezioni del 2015.

Troja ha ricoperto diversi incarichi politici anche nella Regione Lazio, con 4 legislature alla Pisana di cui 10 anni come Assessore Regionale del Lavoro, al Personale e alle questioni dell’immigrazione; una forza inarrestabile la sua che lo ha visto protagonista della politica locale e non, rappresentando Arcinazzo Romano agli occhi della nazione con grande caparbietà e spirito di presenza.

Grazie al suo ruolo in regione  fu attivo sostenitore dell’ospedale di Subiaco e della legge regionale sui finanziamenti ai piccoli comuni, oltre ovviamente ad agevolazioni per il lavoro giovanile, fondi speciali per imprese in difficoltà.

Il suo operato inoltre,  ebbe a rendere virtuoso il comune di Arcinazzo, ed inoltre ha svolto il suo mandato di sindaco rinunciando totalmente all ‘indennità di carica e devolvendo tali importi in favore delle scuole. Un ruolo esemplare.

L’ultimo saluto è previsto per il giorno 2 novembre 2022 alle ore 10.30 presso il Cimitero di Arcinazzo Romano.

 

Il ricordo del sindaco Luca Marocchi: “La comunità di Arcinazzo Romano, la Tua comunità, si stringe intorno a Te, alla Tua famiglia, alla quale vanno le più sentite Condoglianze… si stringe intorno al Suo Simbolo più Grande.
Ci sarebbe molto da scrivere, da dire sulla Tua Persona, sulla Tua Figura, ma le Tue gesta prima Umane poi Politiche parlano per Te. Riposa in Pace Sindaco, Giacomo.. che la terra ti sia lieve!

 

 

 

 

 

 

Il ricordo del sindaco di Arsoli Gabriele Caucci: “ Giacomo ha rappresentato per gli amministratori del territorio un indiscutibile punto di riferimento. Da sempre interprete della “politica come servizio”, nonostante la fine della DC e in un contesto politico fortemente mutato, ha continuato a testimoniare ed a confermare l’esperienza ed i principi dei cattolici democratici impegnati in politica.
Lascia in eredità a chi lo ha conosciuto e a chi ha lavorato con lui, la passione per una politica a servizio delle persone e del territorio.
Ne avevamo avvertito la mancanza già negli ultimi periodi, quando le sue condizioni di salute lo avevano forzatamente allontanato dalla politica attiva. Ora che è passato a miglior vita, abbiamo il dovere e la responsabilità di raccoglierne il testimone in modo ancora più convinto e sentito.