Roma – E’ stato firmato l’accordo di collaborazione tra la Città metropolitana di Roma Capitale e la Soprintendenza Speciale di Roma, per il recupero e la valorizzazione ambientale dell’area archeologica di Gabii – Castiglione.
Previsti una serie di interventi che riguarderanno l’implementazione di video sorveglianza e mezzi antintrusione, la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione lungo la strada provinciale e l’istallazione di un ufficio informazioni e servizi igienici.
“Abbiamo appena concluso un atto importante con la Soprintendenza Speciale di Roma, che ci consentirà mettere in sicurezza e di investire in questo sito archeologico prezioso per Roma e per tutto il territorio metropolitano. Sono particolarmente orgogliosa – ha dichiarato la Consigliera Delegata al Bilancio e Patrimonio di Città metropolitana di Roma, Cristina Michetelli – di aver portato a termine questo impegno per il quale abbiamo rinvenuto in Bilancio fondi accantonati e non spesi dall’Ente sin dal 2005 e sul quale c’è stato un lavoro di squadra corale, assieme ai nostri uffici, che ringrazio pubblicamente e che renderà fruibile quell’area anche dai cittadini romani”.
“Siamo soddisfatti di questo importante risultato – ha sottolineato il Presidente della Commissione Bilancio della Città metropolitana di Roma Mariano Angelucci – che ci consentirà di avviare una collaborazione solida con la Soprintendenza Speciale di Roma. Abbiamo trovato tra le pieghe di bilancio questi fondi fermi dal 2005, per questo abbiamo subito investito su questo sito per recuperare il tempo perduto; a questo si aggiungeranno altre iniziative in collaborazione con Roma Capitale, per far diventare il sito prestigioso di Gabii attrattiva magnifica per la Città. Il lavoro di preservazione di questa area archeologica di pregio è una risposta non soltanto per gli abitanti del VI Municipio, ma è a disposizione della collettività della Capitale e del territorio metropolitano. Il sito che entra a pieno titolo negli itinerari turistici e culturali della nostra Capitale, implementato di nuovi servizi sarà ancora più appetibile per i tour operator e per gli amanti dell’archeologia. Inoltre per gli addetti ai lavori potrà essere occasione di studio”.