Pereto – “Solo un gesto di superficialità, una parentesi spiacevole provocata da un imperdonabile errore che nulla ha a che vedere con una persona onesta e integerrima, incensurata, e chi conosce l’ex primo cittadino lo sa bene”. Questa la difesa di Bruno Ranati resa ai QuotidianiLive tramite il suo avvocato Alessandro Ippoliti. Il legale lo definisce un episodio spiacevole: “si è trattato di questo, di un frangente frutto di superficialità e poca attenzione alle regole da parte del mio assistito. Non a caso quanto accaduto ha creato incredulità e stupore in tutta la Marsica e non solo, proprio perché Ranati è conosciuto per la sua onestà. Sono convinto comunque che, all’udienza di convalida che si terrà al Tribunale di Avezzano davanti al giudice per le indagini preliminari, Carla Mastelli, saremo in grado di fornire adeguate spiegazioni sui fatti e che l’amministratore comunale tornerà presto in libertà”. Intanto per questa mattina è attesa la convalida degli arresti domiciliari, l’indagine è coordinata dal sostituto Procuratore Maurizio Maria Cerrato. Ranati era stato tratto in arresto venerdì scorso durante una operazione di controllo della Guardia di Finanza, che lo avrebbe colto in flagranza di reato per la detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Dunque nelle opportune sedi ci sarà modo di chiarire la vicenda.