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Arsoli, conferita cittadinanza onoraria al milite ignoto

Arsoli – Il comune di Arsoli ha conferito alla milite ignoto la cittadinanza onoraria. L’iniziativa di grande  spessore socio istituzionale è stata inserita nelle celebrazioni del 2 giugno. Questee parole del sindaco Gabriele Caucci.

“Bella ed intensa mattinata per celebrare, con gli onori ed il prestigio che merita, la Festa della Repubblica.

Corteo con la Banda Musicale “Città di Arsoli”, deposizione della corona di alloro presso il Monumento ai caduti, dove abbiamo provveduto allo svelamento di una targa celebrativa del conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, deliberata all’unanimità dal Consiglio Comunale di Arsoli lo scorso 8 Novembre 2021.

Il consigliere comunale Paola Pulcini ha quindi letto la poesia “Ignoto militi” ed il consigliere comunale Manuel Di Marcotullio ha consegnato insieme al Sindaco una copia ai neodiciottenni di Arsoli: Anita Masi, Elèna Nardoni, Alessandra Maialetti, Noemi Lagana, Jacopo Desantis e Jonathan Napoleoni, con l’auspicio che questo dono possa costituire una costante negli anni a venire e con l’invito ad impegnarsi a seguire ed a cimentarsi nella vita politica e sociale del nostro paese che, come abbiamo ricordato loro, è il paese dei loro genitori, dei loro nonni, delle loro famiglie.

Un ringraziamento per la collaborazione all’ANC di Arsoli ed al suo Presidente Romano Chiti , al Gruppo Comunale di Protezione Civile ed alla Polizia Locale.
Grazie a David e Franco Bonanni che a titolo di volontariato hanno reso il nostro Monumento ai caduti sicuramente più bello, ad Orlando Cacchione per la targa celebrativa.

Grazie per la gradita partecipazione al nostro Parroco Don Dario, ai Carabinieri ed ai Carabinieri Forestali delle stazioni di Arsoli, al Colonnello dei Carabinieri in pensione Massimo Massimi, agli amministratori comunali, a tutte le associazioni intervenute.
Una menzione particolare meritano i bambini e i ragazzi dell’Istituto scolastico, le loro famiglie ed le maestre intervenute. È un bel segnale ma che dovrà consolidarsi sempre di più e con una maggiore presenza, con l’obiettivo di rafforzare i valori della nostra identità nazionale e della nostra storia.”

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