Arsoli, il grido di dolore da un padre di famiglia: “stanchi di rischiare la fedina penale per fare la spesa”
Le misure Covid che prevedono la stretta osservanza di divieto collegamento tra regioni contigue comincia a rendere sempre piu' difficile la vita dei cittadini nelle zone di confine tra Lazio e Abruzzo
Redazione – Pubblichiamo integralmente questa lettera aperta che ci arriva da Arsoli e proprio sul tema degli spostamenti infraregionali:
“Buongiorno, Sono un cittadino italiano che vive ad Arsoli, paese stupendo dove ci sono scuole, distretto sanitario, farmacia, generi alimentari ecc.. purtroppo però, non c’è un “ MAURYS, EUROSPIN, TODIS, CONAD, EMMEPIU”, insomma dove si può risparmiare, dove puoi trovare cose che purtroppo qui non si trovano, quindi siamo costretti a raggiungere la zona commerciale di Carsoli (Provincia e regione diversi), che dista soltanto circa 6 km, ma in questo periodo di emergenza dovuta alla pandemia del covid-19, c’è il divieto di spostarsi in diverso comune e specialmente in diversa regione, quindi ci troviamo a dover rischiare in multe e denunce penali, solo per poter reperire beni di prima necessità e risparmiare qualche soldino, visto che per quanto mi riguarda, essendo lavoratore autonomo, sono 2 mesi che non lavoro e non ho nessun sostegno da parte dello stato. Vorrei far capire alle nostre calorose forze dell’ordine, che giustamente applicano il decreto per il nostro bene e per il bene del paese, che noi abitanti di Arsoli, quando andiamo in direzione Carsoli, dichiarando che stiamo andando a fare la spesa, non lo facciamo perché è l’unica cosa che potrebbe farci uscire di casa, visto che siamo consapevoli che ci sono i negozi nel nostro comune, ma diciamo solamente la verità, magari a volte bisognerebbe avere un po’ di buon senso, visto che un cittadino residente a Pietrasecca o Colli di Montebove (frazioni di Carsoli, distanti entrambi circa km 12 dalla zona commerciale) può andare nei sopra elencati supermercati. Quindi, invece di fermare, multare e rischiare di rovinare la fedina penale di un onesto padre di famiglia, che cerca di risparmiare per poter pagare le tasse che serviranno anche a pagare il Vostro stipendio e sopravvivere fino a quando tutto questo incubo finirà, andate a multare chi esce 3 volte al giorno per andare a comprare sigarette, chi entra nei negozi 2/3 volte al giorno per prendere un solo articolo, o meglio ancora, gli extracomunitari che si trovano fuori Eurospin, Mauris, ecc.. che non solo escono dal proprio comune, provincia, regione e stato, ma sono lavoratori in nero.
Vorrei precisare che avrei molte motivazioni valide e certificate per recarmi a Carsoli senza scusanti, però ritengo di essere una persona onesta, quindi se mi reco al supermercato preferisco dire la verità.
Distinti saluti da un onesto padre di famiglia
Spero che questa mia lettere venga pubblicata, siamo stufi di rischiare ogni volta che abbiamo necessità di uscire.”