Arsoli – “Finalmente la vicenda TARI, approdata al Quirinale nel 2016, è giunta alla conclusione. Giustizia è fatta per i cittadini arsolani”. Queste le parole di inizio relative ad una nota stampa trasmessaci dal consigliere Marco Proietti, capogruppo di minoranza al Comune di Arsoli che prosegue: ” Il Consiglio di Stato con parere n°01516/2019 del 20.05.2019 si è pronunciato rispetto al ricorso TARI presentato nel gennaio 2016 da alcuni cittadini, tenacemente supportati dal Gruppo di Minoranza Volta La Carta. Ebbene, in virtù di questo parere vincolante, l’Amministrazione Comunale dovrà restituire ai cittadini le somme in eccesso richieste, rispetto alle tariffe applicate nel 2014, con il piano TARI 2015. Questa è l’ennesima dimostrazione di una Maggioranza che per sua negligenza e presunzione non ha mai dato ascolto e aperto al dialogo e ai suggerimenti dell’opposizione. Il gruppo di Minoranza aveva chiesto l’annullamento in autotutela del Piano TARI, al fine di scongiurare un ricorso che inevitabilmente avrebbe comportato spese inutili per i cittadini e per L’Ente. Hanno proseguito per la propria strada e purtroppo con coerenza hanno chiuso le porte alla partecipazione della Minoranza fino all’ultimo Consiglio Comunale di questo mandato amministrativo. Non era meglio annullare il Piano Finanziario – conclude Proietti – in autotutela invece di arrivare ad un ricorso, visto che oltretutto l’anno successivo hanno poi apportato i dovuti correttivi suggeriti dalla Minoranza? Sarebbe opportuno che ora gli Amministratori di Maggioranza facessero un gesto responsabile: restituiscano di tasca propria il denaro pubblico (oltre 7000 euro) che hanno speso per incaricare professionisti e avvocati nel tentativo di opporsi ad un ricorso dall’esito scontato”.