Arsoli, un sentiero tra l’Ucraina e l’Italia: la ricerca artistica di Tre/TPИ
Dal PROGETTO MIR (мир) - Residenze per la Pace a PERIFERIE ARTISTICHE Centro di Residenza della Regione Lazio
ARSOLI – Nel mese di Agosto L’Associazione Settimo Cielo e il Teatro La Fenice di Arsoli, grazie alla collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Arsoli tornano ad ospitare la ricerca di Tre/TPИ artisti multidisciplinari ucraini Anastasiia Romanova, Anna Stativa e Ivan Pohorielov, con il progetto SENTIERO sostenuto da PERIFERIE ARTISTICHE – Centro di Residenza della Regione Lazio che affiancherà il loro percorso di residenza in collaborazione con il Prof. Eclario Barone, gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma e il compositore e musicista Andrea Cauduro, con il quale debutteranno nella Valle dell’Aniene 2023 durante il Festival PORTRAITS ON STAGE 2023 organizzato da Settimo Cielo e sostenuto dal MiC- Ministero della Cultura
Grazie al Progetto MIR (мир) – residenze per la pace Anastasiia Romanova e Anna Stativa erano state precedentemente ospitate ad Arsoli a Maggio proseguendo poi il percorso di residenza presso 6 dei 27 partner del progetto: Cie TWAIN Centro Produzione Danza (Lazio), Florian Metateatro – Centro di Produzione Teatrale e Arti e Spettacolo Impresa Sociale (Abruzzo), AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali (Marche) , Teatro Area Nord (Campania).
Ventisette sono infatti le residenze italiane che hanno scelto di aderire al Progetto MIR (мир), una rete nazionale di solidarietà nata per ospitare in questi mesi dieci artisti in fuga dalla Ucraina. Grazie allo stimolo di IETM (il più articolato network di arti performative) e all’aiuto fattivo di Artists at risk e Ukraine Cultural Foundation che hanno contribuito alla indispensabile funzione di promozione del progetto in Ucraina, si è sviluppato un articolato programma di residenze in grado di ospitare gli artisti ucraini anche in Italia.
Il progetto – coordinato da Idra teatro, sostenuto fortemente da tre coordinatori locali CapoTrave/Kilowatt, Settimo Cielo, Piemonte dal Vivo e dai loro Comuni , è sostenuto anche da MIC – Ministero della Cultura in partenariato con Comune di Arsoli, Comune di Brescia, Comune di Collegno, Comune di Sansepolcro e con 4 fondazioni liriche: Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma, Teatro alla Scala di Milano, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Regio di Torino- ottenendo inoltre un piccolo sostegno dalla rete europea “Be SpectACTive” (progetto finanziato dalla UE, in cui CapoTrave/Kilowatt è capofila di 18 partner) che ha deciso di investire una parte delle risorse comuni su 4 progetti di accoglienza degli artisti ucraini nei teatri e festival partner della rete, in Italia, Belgio, Repubblica Ceca e Ungheria.
La forza del modello italiano di residenza è sempre stata la diffusione capillare delle strutture sui territori e la stretta connessione tra le residenze stesse. Attraverso un intenso lavoro di coordinamento tra i partner è stato possibile organizzare quattro gruppi su base territoriale e garantire a ciascun artista una permanenza per un periodo di almeno tre mesi, nella speranza che possano poi tornare in Ucraina in sicurezza.
Il principio fondamentale di queste residenze è, oltre ad offrire naturalmente un aiuto umanitario, che gli artisti siano messi in grado creare, siano retribuiti per il lavoro fatto e messi in contatto con vari soggetti sociali e artistici presenti nei vari territori.
Da questa iniziativa è nata la conoscenza, l’interesse e la decisione di PERIFERIE ARTISTICHE di dare supporto a un nuovo progetto, SENTIERO, che coinvolge anche Ivan Pohorlieov, anch’esso membro del collettivo Tre/TPИ di cui facevano parte anche Anya e Asya nel Donbass
Gli artisti, riuniti sotto la sigla di una formazione in divenire TRE/TPИ, propongono un progetto dal profondo significato umano e politico.
Una ricerca che crea una continuità tra ciò che i suoi componenti hanno vissuto e una prospettiva futura, un nuovo Sentiero che si apre loro davanti e che si accingono a percorrere.
Il percorso, come tutti gli itinerari, prevede nuovi incontri, la relazione con nuove culture e panorami artistici. In una fase successiva, il gruppo neo costituito, si aprirà alla collaborazione con artisti italiani. Ora hanno bisogno di trovare nuovo materiale per il loro lavoro attraverso interviste con la popolazione locale, la produzione di un archivio video e fotografico per nutrire e dare corpo a un’idea che li porterà nel 2023 a una performance live che prevede l’interazione con la musica e l’utilizzo di linguaggi multimediali non ancora esplorati.