Carsoli – Grande attesa per l’installazione di una suggestiva opera realizzata dal noto artista marsicano Emanuele Moretti. L’appuntamento è per venerdì 22 ottobre 2021 alle ore 14.30 presso la suggestiva Chiesa della Madonna delle Rose, ove è riposto il quadro venerato della co-patrona di Carsoli.
L’iniziativa è dell’Associazione Edoardo Marcangeli che prosegue il suo percorso intriso di fede e devozione in memoria di Edoardo ma nello stesso tempo per arricchire i luoghi sacri di nuove icone d’arte che testimoniano e celebrano la fede nella sua più alta accezione.
Di seguito la descrizione dell’opera che sarà svelata durante l’evento inaugurale, a cura dell’artista:
“Ciascuno di noi vive di immagini molto più chiare di parole. L’Immagine parla all’uomo contemporaneo molto più di quanto le parole riescano a disegnare una storia.
L’esperienza di incontro con il dipinto è uno dei passaggi decisivi della vita contemplativa. Essa cerca nella bellezza del creato un riferimento per giungere a pensare a Dio.
Il ritratto del volto dell’uomo è lo specchio della nostra storia che indica l’istantaneo contemplare nel continuo divenire. Allo stesso tempo, il volto maestoso dell’uomo della Sindone sembra essere indizio di due tra gli aspetti fondamentali della storia della salvezza: la morte che non ha tolto la dignità e l’abbandono più completo in Dio; passione e resurrezione indicate nella medesima espressione.
La visione fisiognomica del volto dell’uomo mostra, l’estensione della parte centrale del volto, include bocca e naso, questo sembra essere un segno di sensibilità e amore per la vita.
Un volto che sembra non curarsi dei segni dolorosi del coronamento di spine, la compostezza del volto è chiaro segno di contemplazione, riposo e accentramento dell’attenzione nel vedere un altro volto, il volto del Padre.
Il volto di Gesù diviene il volto di ognuno di noi, quando nell’anonimato quotidiano molti vivono attraverso la fede gli eventi della propria vita.
Essere rappresentati con il volto di Cristo significa essere a immagine e somiglianza di Dio, dove l’uomo rimane un essere creato.
La luce della fede cambia il vissuto del credente:” infatti come il corpo senza lo spirito è morto, così anche la fede senza le opere è morta” (Gc2,26).
Emanuele Moretti