Ascrea – 6 gennaio ore 18, boom di presenze alla Prima edizione del Presepe Vivente che si conferma una delle attrazioni natalizie piu’ suggestive della Valle del Turano, una emozionante rappresentazione del magico momento della nascita di Gesù nella suggestiva piazza Mareri, resa possibile grazie alla collaborazione di tre Enti: il Comune di Ascrea, la locale Proloco, la Parrocchia di San Nicola di Bari.
La storia del Presepe di Ascrea, ma anche del Concerto di Natale, l’inaugurazione della casa di Babbo Natale e della Befana, la Pasquarella e diverse altre iniziative sono realizzate dal gruppo organizzatore, costituito da Riccardo Nini, Presidente della Proloco di Ascrea, Amalia Mancini, Responsabile Cultura ed Arte della Comunità di Ascrea, Chiara Simonetti, Coordinatrice degli Eventi, Ilaria De Angelis, assistente e Lorenzo Pandolfi, make up artist e scenografo.
Al Presepe hanno collaborato tanti cittadini, da tempo impegnati nella riproposizione di questa bellissima iniziativa, diretta e curata da Daniela Franchi, attrice di teatro. Bravissima Daniela, capace di emozionare la platea, bravissimi gli attori, bravissimi i collaboratori che dietro le quinte, hanno dato il loro enorme contributo:
Grazie al Comando dei Carabinieri , Stazione di Ascrea.
Il successo di tali iniziative e del Presepe Vivente hanno il prologo e l’epilogo che segue raccontato direttamente dagli organizzatori:
“Certo, oggi appartarsi oggi con la memoria di quanto accaduto ad Ascrea nel periodo natalizio non è un distratto sfogliare pagine e ricordi all’indietro per rivivere gli eventi con il solo piacere del rimbalzo delle emozioni.
E’ qualcosa di molto piu’ profondo, è la colonna sonora delle rminiscenze di esperienze realmente condivise in toto, con l’anima, il cuore, la mente e il corpo, è la reminescienza di voci, parole, musiche, vissute con la consapevolezza di un capitale relazionale il cui valore è inestimabile, che ha unito persone che si sono cimentate nelle prove con i percorsi delle partiture dalle sfaccettature incredibilmente umane, evitando sin dall’inizio il rimpallo delle banalità delle intrusioni meno propense alla condivisione di quanto da noi meravigliosamente vissuto…
Appagati da tutto questo, ci siamo disposti per dedicarci alle Arti ed è stato il coronamento di un grande successo di pubblico e di critica.
Il giorno 5 siamo andati a dormire con l’intenzione dii essere pronti, l’indomani per il Presepe Vivente, con grande entusiasmo e senza la minima sensazione di stanchezza, perché spinti da un impulso tutto nuovo , quasi terapeutico, che si arricchiva quotidianamente di una vitalità, di un sentimento, di una fiducia reciproca, raramente riscontrati in tutta la storia della Valle del Turano.
Il giorno sei, alle ore 17.50, Daniela Franchi, regista del Presepe ha riunito gli attori, ci siamo guardati….
trascinando con noi il desiderio di condividere con tutti i presenti le emozioni che avremmo vissuto e abbiamo, poi realmente provato, quelle insondabili dell’anima, che vivono inciascuno di noi.
Nel recupero della memoria di mesi di preparazione del Presepe Vivente, a noi resta la gioia di un meraviglioso evento, delle emozioni realmente condivise, il Presepe delle grandi suggestioni, nostre, vostre e di tutti coloro che hanno avuto la possibiltà di viverle, con meraviglia da parte dei piu’.
E mentre gli spettatori diventavano sempre piu’ numerosi, il Presepe diventava meta di tante persone che desideravano assistere alla natività e godere del panorama e delll’aria salubre della nostra meravigliosa Vale del Turano.
Oggi camminimo sui sentieri della Valle sui quali consmiamo i nostri passie, senza volerlo, ci viene in mente il proverbio latino ” la goccia scalpella l’acqua”, n simbolo della tenacia nella continuità in attesa di qualcosa di nuovo che non ha fretta di giungere e ha il suo prologo proprio nel Presepe.
Grazie al gruppo organizzatore, grazie a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento, in grado di svolgere un lavoro di squadra che ha moltiplicato il successo dell’evento.
Una giornata indimenticabile e fortemente emozionante, una giornata di Canto, Musica, Teatro….e tutto questo è solo l’inizio di tanto altro.”