Asl 1, lavoratori delle manutenzioni in sciopero: questa mattina il sit-in negli ospedali di Avezzano e L’Aquila
Avezzano. Asl 1,i lavoratori delle manutenzioni in sciopero: ieri mattina il presidio, insieme ai rappresentanti delle segreterie provinciali di Fim – Cisl, Fiom – Cgil e Uilm – Uil, davanti ai cancelli degli ospedali di Avezzano e dell’Aquila.
“Ancora 8 ore di sciopero e ancora blocco delle flessibilità e degli straordinari per le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici di tutto il Paese per chiedere sia a Federmeccanica-Assistal che a Unionmeccanica di riaprire il confronto per il rinnovo del Contratto Collettivo di Lavoro sulla base delle rispettive piattaforme presentate da FIM FIOM e UILM e approvate dalla stragrande maggioranza delle metalmeccaniche e dai metalmeccanici, per aumentare i salari e migliorare le condizioni di vita e di lavoro”. E’ la nota delle segreterie provinciali Fim- Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil.
“Le Lavoratrici e i Lavoratori metalmeccanici chiedono un aumento certo del salario, anche per far ripartire la domanda interna al Paese; chiedono un aumento dell’occupazione stabile, anche per incrementare il numero delle persone che garantiscono un gettito fiscale; chiedono riduzione dell’orario di lavoro, anche per aumentare la base produttiva e fiscale; chiedono politiche industriali anche per dare soluzione alle tante vertenze. Inoltre il futuro dell’industria metalmeccanica passa inevitabilmente per il rinnovo dei contratti collettivi nazionali perché esso è condizione necessaria per avere stabilità e quindi per ottenere investimenti nella politica industriale da parte delle imprese. La giornata è cominciata con i presìdi dalle 7 alle 9 negli gli ingressi principali dell’ospedale dell’Aquila e dell’ospedale di Avezzano dei lavoratori metalmeccanici delle manutenzioni elettriche e termoidrauliche della Asl1 di L’Aquila-Avezzano-Sulmona della SE.MA, i quali stanno rischiando il licenziamento. Successivamente, i metalmeccanici delle province dell’Aquila e Teramo si sono ritrovati insieme nelle Valle del Tubo a Villa Zaccheo alle 10 per chiedere a Federmeccanica-Assistal e Unionmeccanica la ripresa immediata delle trattative con un atteggiamento di apertura e dialogo costruttivo. I sit-in fuori dagli ospedali sono stati l’occasione per chiedere al Governo di riaprire il confronto per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro. “Le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici chiedono un aumento certo del salario”, hanno spiegato i responsabili delle segreterie provinciali, “anche per far ripartire la domanda interna al Paese”.