Rieti – Combattere lo stigma e i pregiudizi verso i pazienti, sensibilizzare la popolazione e abbattere il muro che ancora circonda la salute mentale, ma anche ridisegnare la rete dei servizi e il sistema di cura offerto, proponendo interventi flessibili, rinnovati ed integrati nella gestione delle nuove forme di sofferenza psichica che dilagano in diversi contesti della vita e che l’attualità dell’emergenza Covid ha messo in luce, amplificandone la portata.
Questi i pilastri su cui poggia il nuovo “Piano d’azione sulla salute mentale e sulle dipendenze patologiche della Asl di Rieti per il triennio 2021 – 2023” presentato presso l’Aula Magna aziendale dal Direttore Generale della Asl di Rieti Marinella D’Innocenzo, alla presenza, in call, dell’Assessore regionale alla Sanità e all’Integrazione Socio Sanitaria Alessio D’Amato. Responsabili scientifici della Web Conference dal titolo “Dalla Clinical Governance alla Recovery: nuove frontiere e nuovi modelli per la presa in carico integrata dei pazienti complessi e nuovi modelli organizzativi” il Direttore del Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura dell’ospedale de’ Lellis di Rieti Massimiliano Bustini e il Responsabile delle Attività Terapeutiche Riabilitative per i disturbi da uso di sostanze e nuove dipendenze Simone De Persis.
“In questo ultimo triennio – ha spiegato il Direttore del Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze patologiche della Asl di Rieti Gabriella Nobili – l’evoluzione dei servizi afferenti al Dipartimento di Salute Mentale della Asl di Rieti, hanno determinato un progressivo aumento dell’offerta e una sostanziale riduzione del gap di domanda insoddisfatta. Nell’ultimo anno, presso il Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura, che accoglie pazienti al primo contatto e pazienti dal territorio e provvede alla diagnosi, cura ed iniziale trattamento terapeutico – riabilitativo, sono stati 350 i pazienti oggetto di ricovero e 2mila le consulenze psichiatriche eseguite. 8.134 è invece il numero di prestazioni erogate presso i Centri di salute mentale territoriali di Rieti, Poggio Mirteto e S. Elpidio. 59 i pazienti ospiti presso la struttura residenziale La Villa (prestazioni complessive erogate 4.214), mentre sono 39 i pazienti ospiti presso il Centro diurno (prestazioni complessive 3.920). In continuo aumento il numero di pazienti presi in carico dall’Unità Attività Terapeutiche Riabilitative per i disturbi da uso di sostanze e nuove dipendenze: 81.410 le prestazioni erogate su 641 pazienti. Di queste, 63.233 sono eseguite presso le sedi di Rieti e Poggio Mirteto, 7.507 presso i centri specialistici alcologici, 6.297 presso la Casa circondariale, 3.891 presso il centro specialistico semiresidenziale, 482 presso il centro specialistico per il gioco d’azzardo”.
“Per il prossimo triennio offriremo al territorio della provincia di Rieti – ha sottolineato il Direttore Generale della Asl di Rieti Marinella D’Innocenzo – un’azione sanitaria aziendale ancora più incisiva e sinergica tra le varie strutture preposte alla tutela della Salute Mentale aziendali. Lo faremo ridisegnando la rete dei servizi della salute mentale psichiatrici e delle dipendenze, per rispondere in modo più appropriato ai nuovi bisogni. La sfida sarà quella di realizzare un cambiamento culturale e organizzativo con la finalità di unire competenze dei vari servizi e lavorare in equipe multi-professionali per garantire interventi terapeutici multimodali: l’apertura a breve di una REMS, la residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza destinata ad accogliere pazienti affetti da patologie psichiatriche e patologie d’abuso, è uno dei tasselli di questa nuova sfida”.
nella foto: la dottoressa Nobili con il Dg Asl D’Innocenzo e il dottor Bustini durante la Web Conference