Roma – Un importante passo avanti per la sanità nel territorio della ASL Roma 6: è stato introdotto un nuovo servizio nel reparto di Nefrologia e Dialisi con l’implementazione dell’ecografia con mezzo di contrasto (CEUS, dall’ acronimo inglese di Contrast Enhanced Ultra Sound). Questo innovativo macchinario offre un’opportunità diagnostica di grande rilevanza, soprattutto per i pazienti con problematiche che richiedono approfondimenti specifici a livello renale.
Il primo esame CEUS è stato eseguito nel settembre 2024 su un paziente per il quale, a causa della presenza di un impianto cocleare, non era possibile utilizzare la risonanza magnetica per studiare una massa renale sospetta. Il nuovo strumento ha permesso di effettuare uno studio dettagliato e non invasivo della lesione, offrendo una risposta precisa ai medici e consentendo di pianificare eventuali trattamenti.
Il Dott. Luca Di Lullo, Direttore della UOC Aziendale di Nefrologia e Dialisi, ha spiegato l’importanza di questa tecnologia, già ampiamente utilizzata dai radiologi, per migliorare la qualità delle immagini rispetto alle ecografie tradizionali: “Il mezzo di contrasto amplifica il segnale ecografico, consentendo di ottenere informazioni cruciali sulla natura della massa. In presenza di captazione del contrasto, si può orientare la diagnosi verso una possibile natura maligna della lesione, permettendo di intervenire tempestivamente, mentre un esito negativo evita ulteriori esami costosi e invasivi”.
La particolarità del mezzo di contrasto ecografico, rispetto a quelli utilizzati in esami come la TC o la risonanza magnetica, risiede nella sua composizione: è a base di microbolle di esafluoruro di zolfo, una sostanza rapidamente eliminata attraverso il respiro. Questo permette una somministrazione sicura e gestita direttamente dagli specialisti nefrologi, migliorando l’accesso a diagnosi accurate e meno invasive.
L’ecografia con mezzo di contrasto, originariamente pensata per lo studio delle lesioni epatiche, si è affermata come strumento fondamentale anche per altre patologie, come quelle renali, alcune cardiopatie e per il monitoraggio delle placche vascolari instabili. Un altro impiego importante riguarda lo studio delle vie urinarie nei pazienti pediatrici, dalla nascita ai 18 anni, per individuare condizioni come il reflusso vescico-ureterale.
“Grazie alla nostra Direzione Generale e alla Direzione Sanitaria Aziendale, insieme alla collaborazione della Dott.ssa Cristina Galderisi, siamo felici di poter offrire questa ulteriore possibilità diagnostica non solo alla nostra ASL ma anche a pazienti da altri territori” ha concluso il Dott. Di Lullo.
Il nuovo servizio è già attivo. Le prenotazioni possono essere effettuate tramite email all’indirizzo dedicato ([email protected]). Dopo una prima valutazione ecografica convenzionale, verrà valutata la necessità di eseguire l’esame CEUS, garantendo così un percorso di diagnosi completo e personalizzato per ogni paziente.
L’introduzione di questo macchinario rappresenta un ulteriore segnale dell’impegno della ASL Roma 6 nel fornire servizi di alta qualità, sempre più vicini ai bisogni dei cittadini.