Atac ha aggiudicato la gara per la stipula di un accordo quadro per la fornitura di 121 tram bidirezionali dal valore di oltre 457 milioni di euro. La gara è stata assegnata alla società CAF, uno dei quattro grandi costruttori mondiali che hanno presentato offerte nell’ambito della procedura pubblica,
Lo ha fatto sapere, in una nota. l’assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè. L’appalto prevede già la stipula di un primo contratto applicativo all’interno dell’accordo quadro, con consegna dei primi 40 tram sui 121 previsti. Questi mezzi serviranno al rinnovo della flotta tranviaria esistente, pur potendo essere impiegati anche lungo le nuove linee in fase di progettazione, essendo i nuovi mezzi tutti di pari caratteristiche, inclusa la possibilità di effettuare tratti in marcia autonoma, stante la predisposizione per accogliere batterie di trazione.
L’offerta della società CAF, spiega il Campidoglio nella nota, ha ribassato di oltre il 10 per cento l’importo a base di gara, migliorando anche i tempi delle consegne: il primo tram verrà consegnato al più tardi dopo 18 mesi dalla stipula del contratto. Si tratta di una delle gare più rilevanti mai bandite in Europa per questa tipologia di mezzi: la commissione di gara era composta da professionisti esperti e specialisti interni ad ATAC. Gli atti di gara e la proposta di aggiudicazione sono stati verificati preventivamente, con parere positivo, da parte della Autorità Nazionale Anticorruzione
Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, i nuovi tram avranno una lunghezza di 33,5 metri e potranno ospitare fino a 215 passeggeri. Saranno disponibili 68 sedute e due postazioni per i portatori di disabilità, che potranno anche fruire di pedane per salire a bordo e di tutte le moderne dotazioni che renderanno confortevole il loro viaggio. I tram sono forniti di climatizzazione, sistemi di videosorveglianza, diffusione sonora per gli annunci e contapasseggeri ed inoltre sono dotati di un sistema di avviso anticollisione frontale con pedoni.
“È un momento storico perché dopo quasi 20 anni – ha detto Patanè – l’amministrazione, grazie a una delle più grandi gare mai bandite in Europa, investe per acquistare nuovi convogli per servire le nuove linee e quelle esistenti e per sostituire gli Stanga, che, pur essendo un fiore all’occhiello del trasporto pubblico romano, hanno ormai quasi 70 anni di vita. Ci tengo a sottolineare che alcuni di questi saranno completamente recuperati per servire la linea dell’Archeotram che vogliamo realizzare nell’ambito del nuovo progetto dell’area archeologica centrale. I nuovi tram invece saranno degli oggetti frutto della tecnologia più innovativa, esteticamente qualificanti per Roma, più capienti e più performanti, oltre che in grado di viaggiare senza la linea elettrica su alcune tratte, con meno rumore e in grado di affrontare raggi di curvatura più ridotti”.
“Il panel dei costruttori partecipanti alla gara pubblica, costituito da società costruttrici di rotabili ferrotranviari rinomate a livello mondiale (oltre a CAF si tratta di Hitachi Rail, Stadler e Skoda) – ha aggiunto il Direttore Generale di Atac, Alberto Zorzan – rafforza la convinzione che al progetto di rinnovo dell’intera flotta di veicoli per il Tpl della città di Roma crede molto l’industria, come peraltro già dimostrato nelle recenti gare di acquisto di autobus a basse emissioni. Il lavoro svolto ha consentito di contenere al massimo i tempi di aggiudicazione, ridotti a poco più di tre mesi, contemperando l’esigenza di selezionare – all’interno delle offerte pervenute, tutte di elevato contenuto tecnologico e funzionale – quella ritenuta più rispondente al progetto posto a gara e più adatta all’impiego sulla rete di Roma. Effettuati gli adempimenti di legge per la sottoscrizione del contratto, si avvia ora un intenso periodo di messa a punto del progetto esecutivo. che verrà sottoposto agli enti ministeriali per le autorizzazioni necessarie e di costruzione dei veicoli, che Atac seguirà passo passo al fine di garantire il migliore risultato per un investimento di questa portata, indispensabile alla ricostruzione e fruizione da parte dei clienti dell’intera rete tranviaria”.