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Autostrade Lazio Abruzzo, i viaggiatori: “speriamo nei sindaci o torneremo al calesse”

Roma – I viaggiatori delle autostrade laziali ed abruzzesi A24 ed A25 sono sempre più preoccupati. E lo sono in modalità permanente. Perchè ogni anno esce fuori la storia di aumenti, e poi i lavori che rendono praticamente l’autostrada un vero e proprio incubo. Cosicchè molti gli automobilisti che hanno scritto messaggi di ogni tipo esprimendo il loro rammarico ma confermando la speranza sull’azione dei sindaci Lazio e Abruzzo.
E fu proprio la battaglia di due anni fa che vide protagonisti oltre cento primi cittadini chiamati a raccolta a riunione a Carsoli. Riunioni su riunioni, ebbero a produrre gli effetti sperati.

“Ora siamo a dir poco preoccupati – spiegano alcuni viaggiatori pendolari – noi siamo costretti a viaggiare L’Aquila Roma ogni giorno e da Carsoli  fino all’Aquila in pratica si viaggia a corsia unica perchè in alcuni tratti l’autostrada proprio non c’è, è stata demolita e quindi chissà quando la vedremo di nuovo in funzione, mentre poi tra Carsoli e Roma non ne parliamo, i lavori eterni della galleria di Roviano non danno tregua. La Tiburtina è sempre intasata di mezzi lenti e quindi i viaggi ora sono una vera preoccupazione”.

“I sindaci – spiega un altro automobilista in transito al casello di Carsoli – hanno dimostrato che l’unione fa la forza, e le azioni portate avanti in passato ce ne hanno dato riprova ma nemmeno possiamo vivere con l’incubo aumenti. E poi vertiginosi, la corrente aumenta, il gas aumenta, l’autostrada non ti dico ma noi i soldi dove li dovremmo prendere?”

“Stiamo andando avanti – commenta il sindaco di Carsoli Velia Nazzarro – e determinati sempre di più nel cogliere anche questa volta l’obiettivo di evitare un ulteriore salasso per le tasche degli automobilisti. La battaglia continua e anche questa volta ce la metteremo tutta. Abbiamo incassato anche il sostegno ufficiale dell’Anci sia del Lazio che dell’Abruzzo e per noi sindaci questo è stato un ulteriore tassello che ci spinge sempre più avanti. Oltre al fatto che anche le principali sigle di autotrasportatori ora sono al fianco dei sindaci, e quindi avanti tutta per i  no aumenti”.