Avezzano – Dopo la mancata approvazione del bilancio, si avviano ora le procedure che andranno a decretare lo scioglimento del consiglio comunale. Una conseguenza relativa alla legge 141 del Tuel che mette fine a quelle amministrazioni che non riescono ad approvare il bilancio nei termini di legge. Ed ora dunque la capitale marsicana si avvia a nuove elezioni precedute da un anno di commissariamento. La data è certa, sarà la tornata del maggio 2020 a portare nuovamente gli avezzanesi alle urne. La politica dunque avrà un anno di tempo per mettere in campo nuove liste, l’esercito di candidati a consigliere ed individuare i candidati sindaco. Per il contenimento della spesa, infatti, rispetto al passato la legge ora prevede una unica data annuale per le amministrative, sia per la scadenza naturale che per i consigli sciolti anticipatamente per mancata approvazione di bilancio o per dimissioni in massa della maggioranza dei consiglieri in carica. Solo per i comuni sciolti per mafia è invece possibile andare ad elezioni in autunno.