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Avezzano ricorda la ferita del terremoto, Di Pangrazio: “Celebriamo la forza dei marsicani”

Avezzano. Dalla deposizione della corona d’alloro ai piedi del Monumento dedicato alle vittime del terremoto del 1915 fino ai giorni d’oggi, attraversati dalla consapevolezza di un futuro più sicuro, grazie ai passi in avanti fatti dalla prevenzione. La città di Avezzano, stamattina, si è risvegliata sotto un cielo diverso: come ogni 13 gennaio, ha versato una lacrima in più. Si commemorano oggi i 109 anni dal violento sisma che sconquassò gli equilibri della Marsica di allora. Ricostruendo la storia del passato, si è celebrata la giornata del ricordo.

“La Marsica – ha esordito il sindaco Giovanni Di Pangrazio, nel discorso di commemorazione al Memorial del Salviano – ha contato 30 mila morti e interi paesi distrutti. Oggi, però, – ha aggiunto – vogliamo celebrare la capacità del popolo di Avezzano e marsicano di farsi forza e di rialzarsi. Un’immane tragedia che ci spinge a testimoniare, ma anche ad andare avanti. Credo che i ragazzi abbiano una sensibilità maggiore di tanti adulti sul tema della pace e del rispetto dell’ambiente mentre nella ricostruzione della memoria e dell’identità dobbiamo aiutarli a capire quanti sforzi e sacrifici hanno fatto i concittadini di allora per rimettere in piedi la città”.

Nella cornice delle celebrazioni previste per oggi, gli studenti delle scuole superiori di secondo grado della città sono stati accolti alle 10 dal dottor Luigi Marino (delegato del sindaco per i lavori di restyling della piazza di San Bartolomeo) presso l’ex Collegiata, divenuta agorà della memoria e sempre più punto di riferimento per la comunità. Al Castello Orsini, invece, a seguire, sono stati affrontati importanti momenti di riflessione e di confronto sulle nuove tecniche della Protezione Civile, sui rischi e sulle possibilità di crescita nell’ambito della prevenzione antisismica, grazie al professor Paolo Boncio del Dipartimento di Ingegneria e Geologia dell’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara, all’ingegnere Maria Basi dell’Agenzia regionale della Protezione Civile e all’ingegner Marco Tobia, responsabile sicurezza dei Laboratori nazionali del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Prima del seminario, un momento intenso di musica con il concerto dell’Orchestra da Camera dell’Istituzione Musicale Abruzzese, diretti dal Maestro Francesco Fina e con l’applauditissima esibizione del tenore Benedetto Agostino di Mariachiara di Cosimo al clarinetto e Flavio Troiani all’oboe che si sono esibiti mentre scorrevano le immagini del video sul sisma realizzato dal Prof. Angelo Stornelli.

Tra le tante autorità presenti alle celebrazioni, sono intervenuti il Prefetto dell’Aquila Giancarlo Di Vincenzo che ha voluto partecipare sia alla fase di commemorazione sia al confronto con i ragazzi delle scuole, il Vescovo dei Marsi, Monsignor Giovanni Massaro, il presidente delle Associazioni d’Arma, Capitano Floriano Maddalena, l’assessore Regionale Mario Quaglieri, i consiglieri regionali Simone Angelosante e Massimo Verrecchia, i rappresentanti delle forze dell’ordine e tanti sindaci.