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Avezzano, stipendi a rischio alla Clinica di Lorenzo: dito puntato contro la Asl 1

Avezzano. La Casa di Cura Di Lorenzo rischia di non poter pagare gli stipendi ai suoi 140 dipendenti a causa del mancato rispetto degli accordi economici da parte della Asl.

Lucia Di Lorenzo, amministratore unico della clinica, aveva già lanciato un appello al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, per richiedere un incontro con il manager della ASL Avezzano-Sulmona-L’Aquila, Ferdinando Romano. L’obiettivo era quello di trovare una soluzione a una situazione che si stava facendo sempre più insostenibile. La Di Lorenzo aveva espresso la sua preoccupazione per il ritardo nei pagamenti dei compensi dovuti dall’azienda sanitaria locale. Il 26 novembre, un incontro tra l’assessore alla sanità della Regione Abruzzo, Nicoletta Verì, il manager della ASL e i rappresentanti della clinica aveva fatto sperare in un rafforzamento della collaborazione tra le istituzioni sanitarie e la struttura privata. Tuttavia, la situazione non è migliorata.

In una nota inviata al personale, la Direzione Generale della Casa di Cura ha accusato la ASL di non aver mantenuto gli impegni presi. “Le retribuzioni di gennaio potrebbero subire gravi ritardi o non essere affatto corrisposte”, si legge nel comunicato. “Nonostante il rassicurante incontro con il Direttore Generale della Asl”, si legge nella lettera inviata al personale della Casa di cura Di Lorenzo, “tenutosi presso l’Assessorato alla salute e alla presenza dei funzionari  e dei rappresentanti dei dipendenti il 26 novembre, a tutt’oggi la Asl non ha mantenuto fede agli accordi presi”.

“Purtroppo”, continua la nota, “non siamo più in grado di far fronte alle spese, pertanto le retribuzioni di gennaio (da corrispondere entro il 10 febbraio) potrebbero subire gravi ritardi o non essere affatto corrisposte a causa della mancanza di liquidità. E’ semplicemente scandaloso che gli impegni assunti non siano stati onorati, costringendomi purtroppo a scrivere questa nota”. Nonostante le rassicurazioni ricevute durante l’incontro del 26 novembre, la Casa di Cura si trova ora in una situazione di mancanza di liquidità, rendendo impossibile far fronte alle spese. “È semplicemente scandaloso che gli impegni assunti non siano stati onorati”, ha dichiarato l’amministratrice unica Lucia Di Lorenzo, sottolineando la gravità della situazione.