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Bambini vanno alla posta per spedire lettere a Babbo Natale

Pescara –  Anche quest’anno tanti bambini abruzzesi si sono rivolti agli sportelli degli uffici postali, ai portalettere oppure hanno utilizzato le cassette di impostazione per spedire le loro letterine indirizzate a Babbo Natale. Una tradizione che si rinnova ogni anno in tutta la regione, con i piccoli che affidano a Poste Italiane desideri e speranze da recapitare al loro personaggio immaginario.

A scuola quest’anno – scrive Andrea, da Pescara – gli argomenti studiati sono stati molto tristi: abbiamo parlato della guerra in Ucraina e in Israele e dei poveri bambini che stanno vivendo un brutto periodo della loro vita. Ti prego Babbo Natale, cerca di parlare con Gesù e convincilo per far trascorrere loro un bellissimo Natale. Visto che ti ci trovi convincilo pure a eliminare questa violenza contro le donne”. Andrea rivolge anche alcune domande a Babbo Natale: “Perché l’uomo è così cattivo? Perché non posso giocare sotto casa tranquillamente, senza il controllo di mia madre che ha paura che qualcuno mi faccia del male? Ma veramente ci sono persone che fanno del male a noi bambini?”. E infine un ultimo appello: “Non dimenticarti di tutti i cani che sono per strada, fa che anche loro trovino una famiglia che li ama”.

È la guerra il tema più ricorrente nelle missive, che oltre alle classiche liste dei regali contengono richieste anche immateriali. Per questo Natale vorrei che portassi pace e serenità a tutti i bimbi che vivono in zone di guerra”, scrive Elia, che per lui vorrebbe “il labirinto Pokemon”. Anche Miriam ha un pensiero per suoi coetanei e chiede “cibo e vestiti per i bambini che non ne hanno” e per lei chiede “un telefono unicorno con i trucchi”. “Io voglio che la guerra non si fa”, scrive Giordano, da L’Aquila.

Riccardo dice di essere bravo “quasi sempre” e chiede “gli allungamostri dei Goo Jit Zu”, Leonardo vorrebbe “una macchinetta fotografica da grande”, Nicolò “gli amici di Super Mario e regali per tutti i bambini poveri”. “Mi sono impegnata a comportarmi bene”, scrive Dalila, da Spoltore, prima di arrivare alla sua richiesta. “Puoi portare gioia in Ucraina?”.

Ma c’è anche chi si preoccupa della sicurezza in città, come Francesco Pio: “Vorrei ricevere un drone per aiutare la polizia a catturare i ladri e le persone cattive che fanno male alle donne”. E poi assicuraTi farò trovare una tazza con il latte caldo e tanti biscotti al cioccolato buonissimi.

Così Asiada Vasto: “Caro Babbo Natale, mi chiamo Asia e ho 5 anni. Sono una bambina fortunata perché ho una bella famiglia e vorrei che tutti i bambini del mondo fossero fortunati come me e vivessero con la luce nel loro cuore che solo la pace può donare. Quest’anno non mi servono regali ma ti chiedo di portare la pace nel mondo e che tutte queste brutte guerre finiscano presto”.

Danieleda Teramo, scrive: “Per questo Natale di volevo chiedere una cosa che non ti ho mai chiesto, cioè una macchina telecomandata. Poi qualsiasi cosa va bene. Porta tanta serenità e pace nel mondo. Dona salute ai miei cari”. Da Teramo arriva anche la lettera di Giulia: “Caro Babbo Natale, sono una bambina un po’ birichina ma ti prometto che mi impegnerò a fare di più la brava. Con questa promessa ti chiedo se puoi portarmi in dono il castello delle principesse”.

La cartolina dedicata al Natale. Poste Italiane quest’anno ha scelto un disegno di Massimiliano Perazzetti, direttore provinciale della Filiale di Teramo, per farne la tradizionale cartolina natalizia dedicata alle festività natalizie. Nella sua opera, dal titolo “L’Albero di Natale e le sue Stelle”, l’autore ha interpretato il tradizionale albero natalizio utilizzando una palette di colori accesi e improntando l’illustrazione a un dinamismo che rimanda all’entusiasmo natalizio. La cartolina è stata stampata in 11mila copie e in Abruzzo è disponibile fino al 5 gennaio nei 14 uffici postali dotati di sportello filatelico. Nell’occasione sarà anche possibile chiedere l’annullo speciale rettangolare dedicato.