Roma – A seguito della conclusione dell’iter amministrativo sull’affidamento del servizio di bike sharing, l’Amministrazione Capitolina ha accolto positivamente le domande presentate dalle società Lime Technology e Em Transit – Dott che pertanto nel prossimo periodo svolgeranno il servizio secondo le nuove regole e criteri introdotti da Roma Capitale.
Lo annuncia l’Assessore alla Mobilità Eugenio Patanè.
“Dopo l’affidamento del servizio di monopattini – aggiunge l’Assessore – diamo una svolta anche nel settore del bike-sharing: i due operatori dovranno attenersi al nuovo regolamento con il quale garantiamo norme chiare che favoriscono il servizio su tutto il territorio cittadino, quindi non più soltanto in centro ma anche in tutte le zone periferiche, e limitano gli abusi, nell’utilizzo e nelle possibilità di parcheggio. In coerenza con l’obiettivo che ci siamo posti di favorire l’intermodalità negli spostamenti, inoltre, è prevista la presenza di stalli in prossimità dei nodi di scambio con il trasporto pubblico e la gratuità per gli abbonati annuali Metrebus”.
Il servizio sarà svolto esclusivamente con biciclette a pedalata assistita. A tutela del decoro urbano del centro storico, nella Ztl Tridente potranno esserci al massimo 60 veicoli, 30 per ogni operatore. Un numero che può salire a 600 nella Ztl Centro storico. Nella Ztl Trastevere, invece, ne sono consentiti 70 per ogni operatore, per un totale di 140 biciclette. Nel territorio del I Municipio, invece, con esclusione delle zone sopra indicate, il numero massimo di biciclette autorizzate per operatore è pari a 600.
La sosta è consentita soltanto nelle aree autorizzate e in uso alle società affidatarie. Il noleggio, grazie al controllo automatizzato da parte delle aziende, è ritenuto concluso soltanto se viene effettuato nell’area autorizzata. Se non si parcheggia nelle zone individuate dal Comune, quindi, si continua a pagare. Se il mezzo è abbandonato in punti che creano pericolo, degrado e intralcio al traffico, è inoltre prevista una multa.