Bilancio di previsione a Subiaco; Berteletti: “aumento Tari e strisce blu, verificare il dissesto”

Subiaco –  Dal Capo gruppo consiliare “Alternativa per Subiaco” Matteo Barteletti riceviamo e pubblichiamo: “E’ stato approvato ieri il Bilancio di Previsione 2018 dalla maggioranza. Una seduta tesa, nella quale temi come investimenti, opere pubbliche da realizzare, progetti da attuare si sono scontrati con la situazione economico-finanziaria dell’Ente. Un’anticipazione di cassa eccessiva, che dura ormai da troppo tempo, è la testimonianza concreta che l’avanzo di amministrazione, dichiarato nei vari rendiconti, non è mai stato reale. Il Comune fatica ad onorare gli impegni di pagamento, fatica ad incassare e si ritrova a dover fronteggiare spese per interessi su pagamenti non effettuati. Questo è un circolo vizioso dal quale è complicato uscire. Per questo ho chiesto alla Giunta di aprire i lavori della Commissione Bilancio ad esperti, per verificare se l’orizzonte del dissesto economico sia un’ipotesi da percorrere.
Oltre alla situazione di criticità generale, va rilevato l’inasprimento della TARI (aumento medio del 10%) e della tariffa per la sosta delle autovetture entro le strisce blu (+25%). Le nostre proposte di emendamento, con grande stupore, quest’anno hanno trovato il parere negativo del revisore, ma hanno comunque rappresentato spunti importanti durante la discussione. In particolare, l’Amministrazione si è impegnata a realizzare l’impianto di video-sorveglianza nel parcheggio multipiano ma, nel contempo, è sembrata contraria ad avviare rapporti di tirocinio per disabili, ad attuare progetti di incentivi alle imprese oltre quelli già in essere e non si è espressa sull’acquisto di nuovi banchi e sedie da destinare alla scuola primaria. Piccoli interventi che avrebbero toccato settori delicati come il sociale, la scuola e l’imprenditoria.
Le elezioni regionali hanno raccontanto di una Subiaco che chiede un radicale cambiamento. E’ arrivato il momento di unire le forze per formare un’alternativa di Governo seria, capace di uscire dal fallimento politico ed amministrativo determinato dall’attuale Amministrazione.