ROMA – Negli ultimi giorni, i Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno eseguito mirati blitz antidroga presso le note “piazze” di spaccio del quartiere alla periferia est della Capitale. In manette sono finite 6 persone e centinaia di dosi di stupefacente sono state sequestrate.
Un 27enne romano, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per violazione delle leggi sugli stupefacenti, è stato arrestato dopo essere stato sorpreso al di fuori della sua abitazione mentre cedeva dosi di cocaina ad un giovane attraverso un foro praticato in un vetro dello stabile condominiale. L’uomo è stato bloccato e trovato in possesso di 6 dosi di cocaina e 430 euro in contanti. Dovrà rispondere di evasione e spaccio di sostanze stupefacenti.
I Carabinieri hanno arrestato una 37enne originaria di Napoli con precedenti, notata in via dell’Archeologia a cedere dosi di cocaina ad un giovane. La donna, alla vista dei Carabinieri, ha tentato la fuga ma è stata bloccata poco dopo e trovata in possesso di 7 dosi della stessa droga e 150 euro in contanti, ritenuti provento dello spaccio.
Sempre nel quartiere, fermati per un controllo dopo essere stati notati aggirarsi con fare sospetto, i Carabinieri hanno arrestato un 29enne romano, senza occupazione, trovato in possesso di 10 dosi di cocaina e una 39enne, originaria della provincia di Caserta ma residente a Frascati, già nota alle forze dell’ordine, trovata in possesso di 45 dosi di eroina.
I Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca hanno poi arrestato un 20enne romano sorpreso a cedere alcune dosi di crack ad un coetaneo . I militari lo hanno fermato e perquisito, trovandolo in possesso di 15 dosi di crack e alcune dosi di hashish.
Infine, un 27enne del Gambia, senza fissa dimora, è finito in manette perché sorpreso dai Carabinieri mentre cedeva due dosi di cocaina ad un uomo. Sequestrati in totale 20 g di stupefacente e 9820 euro in contanti.
Nel corso delle attività, i Carabinieri hanno anche identificato i quattro acquirenti, tutti segnalati all’Ufficio Territoriale del Governo di Roma, quali assuntori.
Tutti gli arresti sono stati convalidati: per due di loro è stata disposta la misura cautelare in carcere, per altri due la presentazione in caserma e per uno il divieto di dimora nel Comune di Roma. Al momento ci si trova nella fase delle indagini preliminari, per cui per tutti gli indagati vige il principio di presunzione di non colpevolezza fino a sentenza definitiva.