Chieti – A conclusione di un importante attività investigativa condotta dai militari dei Carabinieri del N.I.L. di Chieti, con l’ausilio dei militari della Stazione Carabinieri di Torino di Sangro (CH) agli ordini del Lgt. Cefaratti, alle prime ore del mattino hanno proceduto al Deferimento in S.L. di P.M, 53 enne di Torino di Sangro (CH) il quale pur avendo una propria azienda agricola, approfittando dello stato di bisogno di 4 cittadini nigeriani, procedeva quotidianamente al loro prelevamento e al successivo impiego nei terreni agricoli nel Comune di Torino di Sangro. Dall’attività investigativa dei militari sono emersi, a discapito dei cittadini extracomunitari impiegati, tutti gli elementi che contraddistinguono il reato dell’Art. 603 bis C.P., comunemente conosciuto con il nome di “caporalato” quali:
- la reiterata corresponsione di retribuzioni in modo palesemente difforme dai contratti collettivi nazionali o territoriali stipulati dalle organizzazioni sindacali più rappresentative a livello nazionale, o comunque sproporzionato rispetto alla quantità e qualità del lavoro prestato;
- la reiterata violazione della normativa relativa all’orario di lavoro, ai periodi di riposo, al riposo settimanale, all’aspettativa obbligatoria, alle ferie;
- la sussistenza di violazioni delle norme in materia di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro;
- la sottoposizione del lavoratore a condizioni di lavoro, a metodi di sorveglianza o a situazioni alloggiative degradanti.
Proprio quest’ultimo punto è stato accertato nei confronti di nn.3 cittadini nigeriani che erano domiciliati già da tempo in un’abitazione di campagna di Torino di Sangro (CH) messa a loro disposizione dal Caporale, le cui condizioni sono apparse fin da subito degradanti con gravi carenze igienico-sanitarie.
All’esito del controllo avvenuto in data odierna, il titolare dell’azienda agricola è stato denunciato alla competente Procura della Repubblica di Vasto per il reato dell’Art. 603 bis C.P. e per il reato dei cui all’Art. 22 c.12bis del Testo Unico sull’Immigrazione in quanto un lavoratore è risultato privo di regolare Permesso di Soggiorno, e già colpito da provvedimento di espulsione.
Non è la prima volta che il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Chieti si rende protagonista di operazioni di polizia giudiziaria finalizzate al contrasto del fenomeno dell’immigrazione clandestina in ambito giuslavoristico come già avvenuto nel mese di luglio 2023 quando riuscirono ad arrestare in flagranza di reato nn.2 cittadini italiani per il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. . ( Immigrazione illegale in Abruzzo, blitz con arresti dei CC Nucleo Ispettorato Lavoro di Chieti – ConfineLive