E’ stato individuato il commesso di una farmacia che, senza alcun titolo, vendeva farmaci, anche quelli con ricette non ripetibili. I controlli dei carabinieri del Nas di Pescara nelle farmacie abruzzesi continuano a scoprire irregolarità anche nella Marsica. All’origine delle ispezioni le segnalazioni di utenti che lamentavano, in particolare, l’assenza di figure professionali, soprattutto nei turni festivi, e la sola presenza di comuni commessi. I militari per la tutela della salute hanno accertato che, in alcuni casi, dipendenti senza alcun titolo vendevano farmaci. Scattate, di conseguenza, le segnalazioni all’autorità giudiziaria. Dall’ispezione è emerso che non erano stati controllati nemmeno i dati identificativi delle ricette non ripetibili. Analogo episodio per un altro commesso di una parafarmacia della costa teramana. Anche in questo caso l’uomo stava prestando illecitamente l’attività di farmacista nel turno della domenica sera. Per i commessi, ma anche per i titolari che lo avevano concesso in loro assenza, è scattata una segnalazione alla magistratura per concorso in esercizio abusivo della professione. Nelle scorse settimane i Nas di Pescara, sempre nel corso di controlli mirati, avevano ispezionato una farmacia del teramano, trovandola sprovvista di ben 35 specialità medicinali obbligatorie. Ne era conseguito il provvedimento di sospensione dell’autorizzazione all’apertura da parte del Servizio Farmaceutico abruzzese. Per un’altra farmacia di Teramo era scattata la denuncia alla magistratura per la totale assenza della figura professionale del farmacista con esercizio abusivo della professione. Dalle recenti ispezioni, inoltre, era emerso che tre farmacie delle province di Chieti, Teramo e L’Aquila, impiegavano abusivamente test autodiagnostici per analisi del sangue. I rappresentanti legali delle tre attività erano stati segnalati alla magistratura, per aver svolto illegalmente esami clinici, peraltro non contemplati dalla normativa ministeriale che disciplina le prestazioni analitiche effettuabili in farmacia, sequestrando le apparecchiature di autodiagnosi. Obiettivo dell’attività svolta dai Carabinieri del Nas di Pescara in queste settimane è quello di tutelare i cittadini da comportamenti fraudolenti che ledono un diritto fondamentale, quello alla Salute. Il farmacista indossa sempre il camice bianco, con il relativo distintivo, mentre tutto il resto del personale deve indossare camici di colore diverso.