Roma – Ieri sera residenti e commercianti particolarmente esasperati della zona di Boccea sono scesi in piazza, a Largo Pier Francesco Scarampi, per chiedere maggiore sicurezza per il loro quartiere.
Furti, risse, spaccio, clandestini, sbandati, ubriaconi, musica a tutto volume, proliferare di minimarket e bottiglie di alcolici ai lati delle strade sono solo alcuni dei molteplici elementi di degrado e microcriminalità che attanagliano la zona.
Al fianco dei residenti è sceso in campo Daniele Giannini, ex Presidente del Municipio, dirigente regionale della Lega, promotore dell’iniziativa, che ha lanciato anche una raccolta firme, sottoscritta da oltre un centinaio di persone, proprio per chiedere maggiore attenzione sul fenomeno, in primis al Municipio, ma anche al Comune, alla questura e alla prefettura di Roma.
“Questa sera – ha commentato Giannini – abbiamo lanciato un preciso segnale d’allarme scendendo in piazza compatti ed abbiamo acceso un faro sulla zona di Boccea che non si spegnerà anzi, presto partiremo con le passeggiate delle ‘sentinelle civiche’. Ci devono ascoltare – prosegue – e devono intervenire affinché questo quadrante della città torni a vivere nella normalità. Una normalità fatta di cittadini sicuri a passeggiare nel proprio quartiere, di commercianti che non debbano essere aggrediti, come accaduto, solo perché invitano dei vagabondi a non ‘ciondolare’ davanti alle attività, infastidendo i clienti, una normalità fatta di ragazze che possono tornare a casa la sera senza aver paura di essere scippate o molestate. Non ci stancheremo di metterci la faccia e oggi, dietro a questo striscione che invoca sicurezza, siamo in tanti, con la certezza che sempre più uomini e donne di Boccea non si volteranno più dall’altra parte e – conclude Giannini – scenderanno con noi in strada, alle prossime occasioni, per dire basta e, a testa alta e insieme, tentare di salvare il nostro territorio”.