ROMA – “Sono Federico, ho 85 anni e vi scrivo per denunciare pubblicamente un fatto gravissimo. Il problema che pongo alla vostra attenzione riguarda una bolletta inviata dall’Enel. Premesso che ho il contatore telematico ma mi sono sempre impegnato a inviare la lettura, nel luglio di quest’anno ho ricevuto dall’Enel, per un appartamento a Tor Bella Monaca di nemmeno 60 metri quadrati, una bolletta di oltre 6mila euro che allego”.
Inizia così la lettera inviata dall’anziano di Roma all’associazione Giustitalia. “Allarmato- prosegue la missiva- mi sono recato in un ufficio Enel per chiedere spiegazioni, la risposta fu che non avevamo comunicato tutte le letture in modo corretto e quello era un conguaglio che poteva essere subito rateizzato o, qualora non avessi accettato, avrei dovuto versare la quota per intero. Sono un pensionato sociale invalido e vado avanti con nemmeno 800 euro al mese. Per protesta non andrò a votare il 25 settembre”.
L’associazione in un comunicato spiega che “già nel gennaio 2021, L’Antitrust multava Enel ed Eni per 12,5 milioni in quanto ‘Chiedevano ai clienti di pagare bollette non dovute per la mancata lettura dei contatori’. Alla luce di questa decisione dell’Antitrust il malcapitato, tramite l’Associazione Giustitalia ha deciso di chiedere all’Enel il rimborso della somma parzialmente versata con una rateizzazione vessatoria e il risarcimento di tutti i danni subiti”. (www.dire.it)