TIVOLI – Una scena che abbiamo già visto, sembra di ritornare agli albori della pandemia, come il dramma a cui si è assistito oggi intorno alle due del pomeriggio, alcune ambulanze sono state bloccate al pronto soccorso per ore con pazienti positivi a bordo senza poterli affidare in sicurezza al personale competente.
In questi giorni si è registrata un’esplosione di casi Covid che hanno saturato il reparto isolamento dell’ospedale di Tivoli che è il centro sanitario di riferimento per il territorio. Un evento critico di questo calibro non può esistere sopratutto con l’esperienza accumulata in questi due anni.
Infatti questi pazienti sono starti costretti a soffrire un’agonia all’interno del veicolo senza poter uscire, sorvegliate dal personale imbracato che anche esso fatica a respirare sotto il sole cocente di queste giornate afose.
Stando ad alcune testimonianze due ambulanze tra cui una di Palombara Sabina è da mezzanotte stoppata al di fuori dell’entrata d’accesso al percorso sporco del pronto soccorso.
Questa è una vera e propria dicotomia di sistema, ossia una netta separazione tra le vecchie norme e procedure con i casi di oggi, cioè vale a dire che non essendo più vigente lo stato d’emergenza sono ancora in atto le vecchie procedure di mobilitazione, accoglienza ed assistenza paziente.
Tutto ciò causa confusione nella gestione delle diverse situazioni. Per sopperire a questi qui pro quo di sistema sarebbe necessario rimodulare le fasi organizzative per gestire i casi d’emergenza o di criticità, ma questo non è ancora avvenuto perché stiamo assistendo all’evoluzione del dramma che ci ha coinvolti per due quasi tre anni di pandemia.