L’incertezza continua a regnare sovrana sui mercati finanziari. È vero che tra gli analisti inizia a sentirsi un po’ più di ottimismo rispetto a qualche settimana fa, ma è altrettanto vero che il 2022 è stato un anno devastante sotto molti punti di vista e che la ripresa non sarà affatto semplice. La recessione è un’eventualità che continua a fare paura, ma gli ultimi dati macroeconomici sono leggermente migliori del previsto, soprattutto per quanto riguarda l’inflazione.
L’indice dei prezzi al consumo è ancora molto alto, ma l’accelerata della sua discesa ha spinto molti investitori a credere che presto le banche centrali possano rivedere la loro politica monetaria e rendersi meno aggressive. È difficile affermare oggi quando questo potrà verificarsi, quindi diventa ancora più importante l’attività di selezione delle azioni su cui investire: cerchiamo di capire quali sono i settori che meritano di essere monitorati in borsa in questo periodo.
La passione degli italiani per il mercato azionario
Nel corso degli ultimi anni il numero delle persone che si sono avvicinate ai mercati finanziari è aumentato a ritmi incredibili: neanche le grandi difficoltà dell’ultimo anno sono riuscite a frenare questa nuova passione degli italiani nei confronti di borsa ed investimenti. La comparsa di asset più moderni come le criptovalute non hanno intaccato il fascino del mercato azionario, che rispetto ad altre soluzioni permette di bilanciare e diversificare meglio il portafoglio dell’investitore.
Ovviamente chi decide di fare il suo ingresso nel mondo della finanzia deve prepararsi adeguatamente. A tal proposito è possibile leggere la guida che spiega come comprare azioni in borsa disponibile su Diventaretrader.com, sito web specializzato nella formazione finaziaria dove trovare contenuti e approfondimenti sempre aggiornati. Rispetto a qualche anno fa l’accesso ai mercati è infatti decisamente più semplice, perché le moderne piattaforma di trading sono complete, stabili ed intuitive ed i depositi minimi iniziali sono molto contenuti. Ma sarebbe un grosso errore credere che si possano ottenere grandi risultati senza studio, impegno e tenacia.
Come iniziare ad investire in borsa
Dopo aver completato la fase di studio, il percorso da seguire per investire in borsa è composto da cinque passi fondamentali. Per prima cosa bisogna decidere a quale broker affidarsi, scegliendo solo tra i soggetti regolamentati. Si può quindi procedere con l’iscrizione alla piattaforma e con la creazione dell’account di trading. A questo punto si scelgono gli asset ed i titoli su cui si intende investire tra quelli disponibili sulla piattaforma.
Dopo aver deciso il capitale da investire o il numero di azioni da comprare si può ultimare la procedura dando la conferma dell’ordine. Come abbiamo visto, si tratta di un iter molto snello, che può essere portato avanti in autonomia e che comporta costi decisamente minori rispetto alle modalità di investimento tradizionali come l’acquisto dei titoli tramite la banca. Le migliori piattaforme che oggi permettono di investire in borsa online sono quelle di eToro, XTB e Capex.com.
Titoli e settori da seguire con attenzione
Come detto, in questo periodo è più importante che mai riuscire a selezionare al meglio le azioni su cui investire. Stiamo vivendo un periodo di transizione e ancora non è chiaro se per l’economia ci sarà una vera recessione o un atterraggio più morbido. Ad ogni modo, ci sono dei settori che vanno osservati con attenzione. Anche se ci si aspetta un alleggerimento delle politiche delle banche centrali, i tassi di interesse resteranno alti ancora per un po’, quindi al momento i titoli bancari sono una buonissima opzione.
Va seguito anche il settore dell’edilizia, soprattutto nel Vecchio Continente: le norme europee che spingono per l’efficientamento energetico degli immobili porterà molti governi ad introdurre nuovi incentivi, dando una nuova spinta al mercato. Alcuni esperti sono pronti a scommettere sul settore del trasporto aereo, con un occhio di riguardo per le compagnie statunitensi. Chiaramente non va trascurato il comparto energetico, soprattutto quelle compagnie impegnate nel campo delle rinnovabili. Infine, sarà interessante riuscire a capire come reagiranno le Big Tech dopo le difficoltà degli ultimi mesi.
