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Borsa e investimenti: non si arresta la corsa dell’inflazione, quali azioni tenere d’occhio?

La corsa dell’inflazione sembra non avere fine: gli ultimi dati purtroppo confermano la crescita dell’indice dei prezzi al consumo, con effetti devastanti sulle tasche dei cittadini, ma anche sulla borsa e gli investimenti. In Italia l’inflazione è arrivata all’8,9%, con i prezzi dei beni energetici che continuano ad aumentare a ritmi insostenibili (sempre oltre il 44%). In Germania le cose vanno anche peggio, visto che la fiammata dei prezzi è arrivata alla doppia cifra, stabilendo il livello più alto degli ultimi settant’anni.

In attesa della divulgazione del dato dello scorso mese, negli Stati Uniti l’inflazione sta rallentando a ritmi più bassi rispetto al previsto, portando la Fed ad accantonare per il momento l’idea di allentare la politica monetaria. Come detto, la corsa dell’inflazione si ripercuote anche sui mercati finanziari, in particolare su quello azionario, che tende a perdere terreno quando l’indice dei prezzi al consumo è molto alto. Diventa quindi ancora più importante sapere come scegliere le azioni su cui conviene puntare in uno scenario di questo tipo. A questo proposito, leggendo i consigli sulle migliori azioni da comprare forniti dagli esperti del portale giocareinborsa.net, sito web specializzato nel trading online, diventa più semplice riuscire a muoversi sui mercati finanziari in un periodo complesso come quello attuale.

La correlazione tra inflazione, borsa e investimenti

 

Prima di andare a vedere quali sono i titoli più interessanti sarebbe opportuno capire qual è la relazione che esiste tra l’inflazione e l’azionariato. Siamo reduci da una crisi innescata dalla pandemia: impossibile dimenticarlo, ma quando l’emergenza è passata tutti i principali indici azionari hanno intrapreso una forte crescita, registrando record su record.

Questo è stato possibile anche grazie alle misure introdotte dalle banche centrali per sostenere l’economia, che si sono concretizzate in importanti iniezioni di liquidità. I tassi di interesse erano bassi, quindi i rendimenti di mercato dei bond erano poco interessanti, spingendo gli investitori a spostarsi sul mercato azionario, più rischioso, ma anche più remunerativo. Ecco, oggi le condizioni che avevano permesso alle borse di crescere per diversi mesi non ci sono più: l’inflazione corrisponde ad un aumento del costo del denaro, quindi c’è meno propensione ai consumi (con rallentamento dell’economia) e all’investimento (con crollo dei mercati).

Come muoversi sul mercato azionario

 

Ma quanto detto finora non deve far pensare ala gente che questo sia il momento giusto per ritirarsi dalla borsa e dagli investimenti. Con l’inflazione a questi livelli, i capitali tenuti fermi in liquidità sono destinati a perdere di valore. La cosa migliore sarebbe investire, ma selezionando con maggiore cura gli asset su cui puntare. Chiaramente è possibile adottare strategie diverse: chi ha l’obiettivo di mantenere il valore del suo capitale opterà per una strategia difensiva, mentre chi vuole sfruttare il momento per ottenere dei profitti maggiori sceglierà una condotta più aggressiva.

La strategia difensiva si può mettere in atto puntando sulle azioni anticicliche: sono titoli che di solito non offrono grandi performance durante i periodi di espansione, ma che riescono a superare con minore difficoltà i periodi di crisi. Parliamo quindi di azioni resilienti, quelle delle società che riescono ad avere una domanda costante anche quando il mondo economico sembra ad un passo dalla recessione. La strategia più aggressiva si concretizza con l’individuazione delle azioni che al momento sono scontate, ma che possono crescere notevolmente dopo la crisi, nella seguente fase di crescita. Ovviamente è una condotta che richiede competenze e pazienza.

Le azioni da monitorare oggi

 

Esistono tantissimi criteri per scegliere i titoli su cui conviene investire. Per prima cosa bisogna considerare la solidità dell’azienda, quindi i suoi fondamentali di bilancio. Bisogna poi cercare di capire quali sono le potenzialità dell’impresa, dove sarà tra qualche anno e quale sarà la sua posizione di mercato: per fare previsioni di questo tipo si deve valutare la qualità del management aziendale, studiare i mercati geografici in cui la società opera o intende operare, informarsi sui progetti futuri, tenendo conto anche dell’hype che si crea intorno alla compagnia.

Chi decide di investire sul mercato azionario deve ricordarsi della regola d’oro: bisogna diversificare. Solo costruendo un portafoglio ben bilanciato, con titoli diversificati per livello di rischio, settore di appartenenza e mercato di riferimento è possibile gestire al meglio il rischio. Tenendo conto di tutto questo, tra i titoli italiani sarebbe opportuno seguire Ferrari, Enel, Unicredit, Luxottica e Moncler. Dando uno sguardo oltre oceano, vanno tenute d’occhio le azioni di Google, Tesla, Berkshire Hathaway, AMD e Nvidia.