Carsoli – Nel corso dell’accordo sottoscritto di recente tra le oo.ss. ed i rappresentanti aziendali de “Il sole 24 ore” emerge un dato chiaro ed inequivocabile: la chiusura definitiva dello stabilimento di Carsoli con decorrenza 1°marzo 2022.
In particolare nel citato incontro la medesima società ha ben evidenziata la volontà di evolversi come Editore “Digital First”, ovvero verso un nuovo modello culturale, organizzativo e industriale.
In questa prospettiva, a fronte delle criticità connesse agli economics e in funzione del riequilibrio
dei costi aziendali, altrimenti non sostenibili, la Società si trova quindi nella condizione di dover dare
attuazione al Piano già a suo tempo avviato, procedendo quindi ad una complessiva riorganizzazione della propria struttura e della propria presenza sul territorio, in un’ottica di semplificazione e razionalizzazione di tutta la struttura organizzativa aziendale, eliminando duplicazioni e diseconomie nei processi/funzioni/attività ad oggi esistenti anche in relazione alla riduzione degli spazi occupati nelle sedi decentrate del Gruppo e dei relativi costi di gestione/locazione dei medesimi.
Un’efficace attuazione del Piano, finalizzato a rendere sostenibile il business, non può, pertanto, – si legge nel verbale di accordo – prescindere da una stringente riduzione dei costi fissi e da un articolato riassetto organizzativo delle diverse aree/funzioni/strutture aziendali.
Con riferimento al personale grafico/poligrafico, la review del modello organizzativo della Società,
in ottica di “Digital First”, prevede per l’appunto la chiusura della sede di Carsoli, oltre ad una crescente centralizazione delle attività di staff e business presso la sede di Milano.
Il numero dei dipendenti coinvolti dalla riorganizzazione e dal conseguente trasferimento di sede è
73, secondo le indicazioni contenute nel piano presentato alle OO.SS. lo scorso 5 ottobre 2021 che è
parte integrante del presente accordo. L’individuazione degli stessi è conseguente a quanto
comunicato e convenuto durante i precedenti incontri.
Nell’accordo è stato inoltre convenuto che la società è impegnata a concedere agevolazioni ai dipendenti trasferiti, mediante l’erogazione di contributi per i costi di locazione da sostenere e nelle more della individuazioni di alloggi e locazioni definitive, sarà l’azienda stessa a fronteggiare le spese di soggiorno presso residence temporanei.
E’ ovvio che si tratta di una situazione preannunciata, e con un epilogo sicuramente amaro per il territorio del carseolano. Una grande struttura situata proprio in adiacenza all’uscita A24 e alle porte di Carsoli che chiude i battenti, un fiore all’occhiello, quello del “Sole 24 ore” destinato purtroppo ad entrare nella storia dei ricordi.
Molti i dipendenti che ora, pur in età adulta, dovranno quindi reinventarsi e per lavorare costretti a cambiare stile di vita, in molti casi anche lasciare le famiglie. Una dura realtà per un territorio che industrialmente ha dato molto, si pensi che la Piana del Cavaliere è stato uno dei quattro distretti industriali dell’Abruzzo che si è distinto per eccellenze nei vari settori industriali e tecnologici.
Cala un altro sipario dunque, e la scena è sempre più triste.
L
