Anche quest’anno il caldo è tornato a farci visita più o meno insolentemente. Le temperature di punta si scatenano per merito del primo vero Anticiclone Nord Africano di luglio. E come se non bastasse a condire l’incandescente arsura c’è l’umidità, indiscussa protagonista di quella sgradevole impressione di trovarsi costantemente serrati in una nuvola di vapore.
In una condizione atmosferica già elevatamente umida è come se il nostro corpo, regolarmente imbevuto di acqua, faticasse ad evaporare dando luogo molto spesso ad un significativo aumento della temperatura corporea interna e del calore percepito. Sorge spontaneo chiedersi a questo punto: qual è il modo migliore per fronteggiare il caldo afoso? È importante bere molto? E soprattutto cosa e come è consigliabile mangiare?
Cominciamo dalla questione liquidi. Se c’è una legge estiva che dovrebbe essere chiara a tutti è quella di raddoppiare la dose d’acqua che regolarmente impieghiamo. Con l’aumento delle temperature cresce anche il nostro livello di sudorazione, la nostra perdita di liquidi tout court. Bere molta acqua è il modo migliore per mantenere il nostro corpo idratato scongiurando ogni rischio di disidratazione.
Secondo quanto raccomandatoci da numerosi esperti nutrizionisti, oltre l’acqua, è vivamente suggerita l’assunzione di centrifugati e frullati ricchi di vitamine e sali minerali, indispensabili per apportare la giusta carica energetica al nostro organismo. In materia di alcolici la questione è più complessa. Chi non ha problemi di salute può concedersi al massimo 1-2 bicchieri di vino al giorno; stop invece ai superalcolici i cui effetti, acuiti dalle temperature roventi, potrebbero risultare assai spiacevoli.
Sul versante cibo c’è molto da dire e da sapere. Iniziamo parlando di verdure e frutta fresca di stagione. Come consumarle? La frutta e le verdure da prediligere in estate secondo gli esperti sono soprattutto quelle di stagione, in quanto più digeribili e ricche di fibre e antiossidanti, un toccasana per il nostro benessere cellulare.
Sì ai pomodori – pensiamo ad esempio ad una bella bruschetta fresca come spuntino – alle carote crude, alla lattuga carica di acqua e sali minerali, ai cetrioli. Ben venga anche uno spuntino mattutino o pomeridiano per arginare il languore allo stomaco ed aumentare la concentrazione. Si raccomanda il consumo di prugne ottime per la salute della microcircolazione, l’anguria con le sue proprietà reidratanti e il melone giallo che se assunto con del prosciutto crudo può diventare anche il contorno ideale per il piatto estivo vincente.
Tenendo conto anche del proprio stile di vita altra questione ricorrente è quella legata alla programmazione dei pasti in estate. Sondiamo a proposito il parere degli esperti. La nostra alimentazione quotidiana, soprattutto in estate, dovrebbe essere materia di un’accurata pianificazione a seconda del nostro lavoro e delle nostre priorità. È quanto ci conferma l’esempio della giocatrice professionista Katerina Malasidou che con il supporto di un esperto nutrizionista regola i suoi pasti in base a orario, pause dal lavoro e momenti di stanchezza così da massimizzare le sue performance.
In estate va naturalmente considerata l’aggravante del caldo che deve orientarci ad un programma alimentare ancora più oculato.
L’avviso degli intenditori è in generale quello di mangiare spesso cercando di non abbondare nelle porzioni. Il caldo è infatti un infaticabile fautore della cattiva digestione.
Dedicatevi a colazioni easy e leggere a base di frutta e cereali e pasti frequenti a base di pesce, insalatone e verdure di stagione. Qualche gelato ogni tanto ed ecco a voi la perfetta dieta anticalura!
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