Cammini religiosi, D’Antonio replica a D’Urbano: “valutazioni fuori luogo correlate a contesti politici”
Carsoli – Relativamente all’intervento di Enzo D’Urbano contenente alcune precisazioni nei confronti di Domenico D’Antonio (cliccare qui per leggere l’articolo in oggetto) interviene con relativi chiarimenti lo stesso D’Antonio che in una nota scrive: “Come spesso succede si cerca di puntare l’attenzione su alcuni particolari di un articolo molto più ampio e pungente per cercare di sminuirne il contenuto e l’importanza degli argomenti affrontati e sottoposti all’attenzione del pubblico.
Chi ha letto il mio articolo “Per favore fermatela” ha compreso bene il messaggio che si voleva mandare anche con riferimento alla mancata adesione al progetto “Il Cammino del Perdono”.
Se si crede all’importanza di tali iniziative per lo sviluppo culturale e turistico del territorio in base a quali sottese considerazioni si decide di non partecipare ad un progetto che si trova già in fase avanzata e si decide di aderire ad uno in fase iniziale? Ritengo che entrambe le iniziative siano importanti e, quindi, lungi assolutamente dal mio ragionamento fare dei confronti o metterli in competizione; sono abituato a rispettare il lavoro di tutti e pretenderei che lo facessero anche gli altri, soprattutto i rappresentanti delle istituzioni, senza lasciarsi condizionare da questioni personali o di partito (quale?) ma pensando solo all’interesse esclusivo del territorio.
Per quanto riguarda le affermazioni del Presidente (che dovrebbe rispondere in base al suo esclusivo ruolo), non mi lascio trascinare in una voluta e studiata polemica dalle illazioni e valutazioni fuori luogo e contesto di chi vuol far passare delle concrete e motivate considerazioni in “protagonismo politico” e ragioni “elettoralistiche”, sostenuto sui social da qualche rappresentante della maggioranza che farebbe meglio ad utilizzare il tempo per risolvere i problemi dei cittadini e non ad ironizzare su situazioni reali e basate sui fatti. Capisco che la verità a volte è fastidiosa ma occorrerebbe anche saperla accettare.”