Carsoli – Relativamente all’articolo a firma di Domenico D’Antonio “per favore fermatela” (cliccare qui per leggerlo) riceviamo e pubblichiamo la seguente precisazione a firma di Enzo D’Urbano:
“Mi dispiace dover intervenire su questa diatriba elettoralistica a cui non sono interessato ma siccome si cita in modo sbagliato e pretestuoso il cammino si san Pietro Eremita di cui io sono il presidente dell’associazione di riferimento, mi sento in dovere di farlo se non altro, per rispetto del grande lavoro che molti stanno facendo. Nessun cammino, prima di essere realizzato fa parte di nessuna legge regionale, nazionale o europea. Prima si fa il cammino e poi si chiede il riconoscimento di legge, se il cammino risponde ai requisiti di legge sarà necessariamente riconosciuto. Il Cammino di San Pietro eremita è un cammino di 300 km che coinvolgerà due regioni e tre province. Tutti i Comuni della Piana del cavaliere, abruzzesi e laziali, i comuni della sublacense ed i comuni oltre Fiuggi. Un cammino che ha, a diffenza di altri cammini, una storia millenaria e che ha un tracciato storicamente documentato. Approfitto per dire che intanto il nostro cammino sta procedendo velocemente e quest’estate partirà sicuramente l’anello della Piana del cavaliere. Stiamo lavorando ad importanti partenariati come il cammino di san bendetto, il vaticano, i comuni di riferimento, le regioni, le pro loco e tanti cittadini. Io capisco che in politica ci sono momenti per la polemica e per l’elettoralismo ma è sempre utile farlo con la giusta documentazione. Non è certo edificante abbinare il protagonismo politico in concorrenza ed in conflitto con cammini che tralaltro favoriscono lo sviluppo e le presenze turistiche, culturali e religiose. Chi lo fa cerca solo esclusività politiche ed elettoralistichee che non servono certo ai paesi della Piana del cavaliere.”