Cammino di San Pietro a Rocca di Botte, il Vescovo proclama il “riconoscimento ecclesiale” durante il convegno.
Rocca di Botte – Si è svolta questa mattina nella Chiesa di San Pietro Eremita in Rocca di Botte una interessante mattinata dedicata al Cammino di San Pietro. Una occasione per un convegno molto interessante che ha preceduto la liturgia officiata dal Vescovo di Avezzano Monsignor Pietro Santoro. La parte di approfondimento è stata presentata da Mauro Marzolini, il quale ha introdotto i lavori sulla tematica in trattazione, seguito dal saluto del Sindaco Fernando Marzolini che ha rivolto l’ufficialità di benvenuto al collega e compare Sindaco di Trevi Nel Lazio l’avvocato Silvio Grazioli, e a tutte le autorità civili e religiose presenti. “E’ una occasione – ha spiegato Marzolini – che rafforza i sentimenti di devozione che legano la realtà roccatana a Trevi nel Lazio in una storia affascinante e che vogliamo portare avanti con forza e determinazione”. Sul tavolo dei relatori anche il Prof. Enzo D’Urbano presidente dell’Associazione Cammino di San Pietro, il Vescovo di Avezzano Mons. Pietro Santoro ed il parroco di Trevi nel Lazio.
S.E. Monsignor Santoro durante la sua relazione ha comunicato ufficialmente il riconoscimento ecclesiale del Cammino, cosa che ha fatto riscontrare una vera e propria ovazione in tutta la Chiesa gremita di fedeli e cittadini. Il Sindaco di Trevi nel Lazio ha spiegato come il Cammino di San Pietro sia una occasione di spiritualità interiore in simbiosi con l’opportunità di far conoscere i rispettivi territori, ripercorrendo le varie iniziative in nome di San Pietro che legano le due comunità di Trevi e di Rocca di Botte. Interessantissimo e di alto profilo storico-culturale è stato l’intervento della dott.ssa Francesca Marzolini la quale ha ripercorso in lungo ed in largo significati ed eventi che caratterizzano la ritualità celebrativa in onore di San Pietro, i legami di sangue fornendo uno spaccato storico che è andato indietro nel tempo fino al 1200. “Siamo poveri e restiamo poveri lavorando sulla coscienza delle persone – così viene sintetizzato l’intervento del prof. Enzo D’Urbano il quale ha posto l’accento in maniera umile e semplicistica sul profondo significato di questo cammino autentico e con radici storiche culturali di fede e fratellanza. “Intorno a questo Cammino costruiremo molte cose – ha concluso ricordando la figura della compianta Flaminia Pasqualoni, donna di elette virtù che tanto ebbe a profondere come impegno per il bene della comunità di Rocca di Botte. Presente anche Giuseppe Di Pangrazio, presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo, il consigliere Provinciale Alfonso Scamolla, i sindaci di Carsoli Velia Nazzarro con il Presidente del Consiglio Lorenza Muzi, i sindaci Settimio Liberati (Camerata Nuova), Beatrice Sforza (Vivaro Romano), Maria Pia Mercuri (Collalto Sabino), Giancarlo Palma (Riofreddo), Marco Lelli (vice sindaco di Cervara di Roma), autorità militari ed altri rappresentanti di associazioni e gruppi. Successivamente al convegno si è svolta la celebrazione liturgica nella medesima Chiesa di San Pietro Eremita in un clima di fede e raccoglimento.