Carsoli. I cantori in vernacolo che alle ore 23.00 dello scorso tredici giugno si azzardarono ad intonare il canto della Liggèra (quella che un giorno lavora e cento fa festa) in un luogo pubblico del centro cittadino di Carsoli sono stati raggiunti dalla contestazione di processo verbale per contravvenzione di infrazioni punibili con sanzioni amministrative ai sensi di legge. Come si ricorderà, il fatto con nostro precedente articolo : http://www.confinelive.it/blog/reazioni-a-carsoli-sui-ragazzi-denunciati-per-i-canti-in-dialetto-le-risposte-degli-interessati/ ebbe a suscitare non poca perplessità sul coinvolgimento di questi giovani all’esterno di un locale pubblico tralaltro non di certo riferito a notte inoltrata. Ma ripercorriamo i fatti: 1)Il giorno 26 giugno il giornale “IL CENTRO” ebbe a pubblicare un articolo ove veniva enfatizzata la notizia perfino con la citazione delle iniziali dei giovani denunciati e precisisssimi dettagli sull’accaduto. 2)A quattro di questi ragazzi venne contestata subito una sanzione, mentre per gli altri è stata notificata oggi. DOMANDA: Come faceva la giornalista a sapere le iniziali dei giovani interessati se gli stessi solo oggi gli stessi ne hanno ricevuto ufficiale notifica di contestazione?3)La sanzione è stata comminata con il capo di imputazione… in quanto i giovani si trovavano all’esterno dell’enoteca V’incanto, completamente ubriachi, poichè presentavano i tipici sintomi di ebbrezza alcolica, con il forte alito vinoso, occhi lucidi e linguaggio sconnesso e barcollante. Gli stessi avrebbero avuto atteggiamenti non consoni ai luoghi ove si trovavano, ed avrebbero interrotto i militari con ragionamenti sconnessi interrompendone la loro attività. Per questo i ragazzi erano dunque in luogo pubblico in stato di manifesta ubriachezza in violazione della norma di cui all’art. 688 del codice penale.DOMANDA: Il problema è l’ubriachezza tralaltro presunta dei ragazzi o il posto in cui si trovavano? E da quanto tempo erano usciti dal locale? E il posto in cui si trovavano è un posto pubblico, semiprivato, o come disciplinato a livello di legge?Non ci permettiamo di giudicare l’operato delle forze dell’ordine che ovviamente si rispetta, e che operano anche in base alle chiamate che arrivano in caserma, ma come rappresentanti della stampa abbiamo il dovere di dare voce alle famiglie che annunciano di richiedere un incontro al Prefetto, e si ha notizia che si sta costituendo una associazione di esercizi pubblici che vuole fare il punto su tutta questa annosa vicenda che ha probabilmente altre origini.
Si ha cognizione di cio’ che accade a Carsoli durante la notte e fino a notte fonda? E anche in altri posti pubblici? O quel posto specifico è una zona franca? Si ha cognizione dei reati gravi che realmente vengono compiuti? Scorribande, auto ad altissima velocità roboante… e tanto altro ancora. Noi siamo per il rispetto della legalità. Chi ha sbagliato se ha realmente sbagliato paghera’, ma intendiamo dare il nostro contributo per far luce su tutta la vicenda. Sul tema si potrebbe dunque organizzare un incontro pubblico, una conferenza stampa per approfondire bene il tema e tutte le persone che sono coinvolte in questa assurda vicenda. Di questo passo si rischia la denuncia anche se si è invitati ad una serenata a degli sposi. Il vino c’è, il canto in dialetto pure. Sanzioni saranno previste anche per i bambini che giocano a palla in piazza. Pure quello sarebbe vietato.