Carabinieri e Ordine degli Psicologi insieme contro la violenza sulle donne
Siglato il protocollo per i seminari di formazione rivolti ai militari e agli operatori
ROMA – Da oggi la lotta alla violenza domestica e di genere ha un’arma in più, grazie al ciclo di seminari formativi a cura dell’Ordine Nazionale degli Psicologi rivolti ai militari della Sezione Atti Persecutori del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche e ai componenti della Rete Nazionale di Monitoraggio sul fenomeno della violenza di genere, che avranno l’obiettivo di sviluppare specifiche conoscenze di psicologia comportamentale volte a migliorare l’approccio con le vittime vulnerabili. È quanto prevede il progetto attuativo sottoscritto oggi pomeriggio dal Generale di Brigata Giuseppe De Riggi, Capo del II Reparto del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, e dal presidente del Cnop, David Lazzari, presso la sala meeting del Comando Generale, a Roma. Presente anche il Generale di Brigata Riccardo Sciuto, Comandante del Racis – Raggruppamento Carabinieri Indagini Scientifiche.
L’accordo rientra in un rapporto di reciproca collaborazione attivo sin dal 2017, quando fu stipulato un protocollo d’intesa per lo svolgimento di incontri su tematiche psicologiche di particolare rilievo sociale. Il comune intento sancito prende spunto dai principi e obiettivi fondamentali citati dalla ‘Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica’, siglata a Istanbul nel 2011, nonché dalle normative nazionali vigenti o in fase di applicazione. Il primo seminario si svolgerà il 25 novembre 2021 presso la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, data coincidente simbolicamente con la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne per rafforzare il messaggio di un forte impegno comune tra le due istituzioni per contrastare una piaga sociale che necessita di sensibilità, consapevolezza e figure professionali sempre più qualificate ed efficienti nella difesa delle vittime di reato.
Questo, ha commentato De Riggi, “è un accordo veramente operativo e che rappresenta un approccio molto importante verso il mondo esterno, perché spesso restiamo confinati nelle operazioni di polizia ma per questo tipo di problematiche c’è bisogno di rivolgersi anche ad altri soggetti”. La finalizzazione, ha aggiunto il generale, “non deve essere solo il reato, è prioritaria anche l’attenzione alla vittima che nel tempo è sì aumentata, anche con modifiche al Codice penale e un movimento sempre più insistente delle forze di polizia, ma ci rendiamo conto che questo tipo di approccio non può essere solo delegato a noi, perché più di ogni altro ha bisogno di fare rete che è proprio l’obiettivo di questo protocollo”. Per Lazzari “questa è la prima occasione in cui il protocollo firmato 4 anni fa trova una sua declinazione operativa, penso che da questa occasione ne nasceranno altre e avremo modo di concretizzare questa collaborazione tra Arma dei Carabinieri e Ordine Nazionale degli Psicologi. Il tema scelto per avviare questa collaborazione è la violenza domestica e di genere, un tema che richiede una cultura condivisa e l’attivazione di reti perché nessuno da solo è in grado fronteggiare o agire efficacemente, e anche quando ce la si fa poi c’è bisogno di avere un sistema che possa supportare e aiutare”. Secondo il presidente del Cnop “la prevenzione è molto importante, ma anche nell’intervento in una situazione penalmente rilevante si deve fare il massimo per proteggere le vittime e allo stesso tempo prevedere interventi psicologici anche sugli autori dei reati, che come gli studi scientifici dimostrano sono molto importanti e riducono la recidiva”. (www.dire.it)