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Carabinieri Forestali del Lazio e della Sardegna: l’impegno del 2024 a difesa dell’ambiente e della biodiversità.

ROMA – I Carabinieri Forestali del Lazio e della Sardegna: l’impegno del 2024 a difesa dell’ambiente e della biodiversità.
Il Comando Regione Carabinieri Forestale “Lazio”, da cui dipendono i Gruppi Carabinieri Forestale di Roma, Frosinone, Viterbo, Latina e Rieti, nonché il Reparto Carabinieri Parco Nazionale del Circeo e il Centro Anticrimine Natura Carabinieri di Cagliari, quest’ultimo con competenza in Sardegna, per le materie ambientali di esclusiva competenza statale, presenta i risultati dell’attività operativa conseguiti nel 2024.
Quello assicurato dalla specialità Forestale dell’Arma è stato, come sempre, un impegno orientato alla prevenzione ed alla repressione dei reati ambientali ed al controllo del territorio per la salvaguardia del paesaggio, delle risorse forestali e della biodiversità.
In quest’ottica, particolarmente proficua ed incisiva è stata la collaborazione con i reparti dell’Arma Territoriale, i NAS e i Nuclei Ispettorato Lavoro, non solo per l’efficacia dell’operatività, ma anche per la percezione di sicurezza da parte della collettività. Il 2024 ha visto impegnati i reparti del Comando Regione nel potenziamento dei controlli a tutela dell’Ambiente, anche nei settori di competenza regionale, nell’ambito della Convenzione stipulata tra il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e la Regione Lazio I risultati conseguiti nel 2024 dai Carabinieri Forestali del Comando Regione “Lazio” si attestano in sostanziale continuità con l’anno precedente, con un andamento crescente nell’attività di prevenzione svolta sul territorio, che registra un incremento del 2,5 % per quanto attiene al numero di controlli posti in essere. Emerge, altresì, un significativo aumento nell’attività di repressione, con il 14% in più dei reati perseguiti.
I Carabinieri del Comando Regione Forestale “Lazio”, in media con gli anni precedenti, hanno svolto oltre 82.000 controlli, contestando 1.518 reati e 2.880 illeciti amministrativi.
In particolare, sono stati controllati 19.669 soggetti, di cui 14 tratti in arresto, 1.265 soggetti denunciati in stato di libertà, nonché eseguiti 420 sequestri penali e 119 amministrativi, oltre a 43 perquisizioni locali e domiciliari, delegate dall’Autorità Giudiziaria.
L’ importo delle sanzioni amministrative complessivamente elevate ammonta a € 1.877.841,30.
Particolare efficacia nei controlli è stata dimostrata nel settore dei rifiuti e delle discariche. In tale ambito si è proceduto a contestare 440 reati, trarre in arresto 7 soggetti, denunciare in stato di libertà 439 persone, eseguire 11 perquisizioni e 170 sequestri penali. Gli illeciti amministrativi accertati sono stati 267, con sanzioni elevate di valore pari a € 544.586,41 (circa un terzo del totale) e 33 sequestri amministrativi. L’impegno dei Carabinieri Forestali in questo specifico settore è essenziale per i riflessi che il fenomeno della gestione illecita dei rifiuti, nelle sue molteplici declinazioni produce, non solo sull’ Ambiente, ma anche sulla Salute umana.
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L’ attività di prevenzione si è concentrata nel settore della tutela del territorio (50%), con controlli mirati alla verifica del rispetto delle normative in materia di vincolo idrogeologico, utilizzazioni forestali, sfruttamento delle cave e urbanistico-edilizio, a conferma della vocazione dell’Arma Forestale verso la tutela del patrimonio forestale e paesaggistico, anche ai fini della prevenzione del dissesto idrogeologico. (Dettagli nell’Annesso “Attività operativa del Comando Regione Carabinieri Lazio – Anno 2024”) Un’azione multidisciplinare e trasversale quella dei Carabinieri del Comando Regione, alle cui dipendenze operano, sia il Centro Settore Meteomont “Appennino Laziale”, responsabile del coordinamento delle attività di rilievo del manto nevoso e raccolta dati, per l’elaborazione del “Bollettino pericolo valanghe”, sia l’Unità Cinofila Antiveleno, impiegata nella prevenzione e in attività di indagine contro i reati di avvelenamento della fauna domestica e selvatica mediante l’utilizzo di bocconi, esche e carcasse contenenti sostanze tossiche.
“Mi ritengo pienamente soddisfatta dei risultati operativi conseguiti” ha dichiarato il Comandante della Regione Carabinieri Forestale “Lazio”, Generale di Divisione Simonetta De Guz – “La missione istituzionale dei Carabinieri Forestali è di grande attualità ed utilità sociale, perché l’ambiente e le foreste sono beni preziosi per ognuno di noi. Infatti siamo tutti strettamente collegati l’uno all’altro, e questo collegamento è espresso bene dal principio olistico “One health”, secondo il quale la salute dell’ambiente, quella degli uomini e quella degli animali sono inscindibilmente interconnesse ed interdipendenti. Pertanto, tutelando l’ambiente si incide inevitabilmente sulla qualità della nostra vita e sulla nostra salute, migliorandole”.