Roma – Ieri mattina – nel rispetto delle misure disposte per il contenimento dell’emergenza epidemiologica – il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Teo Luzi, si è recato in visita al Comando Legione Carabinieri “Lazio”, nella storica caserma “Giacomo Acqua” di piazza del Popolo, a Roma, dove è stato accolto dal Comandante della sede, il Gen. D. Antonio de Vita.
Il Comandante Generale ha incontrato una rappresentanza di militari di ogni ordine e grado della Legione “Lazio”, della territoriale e dei reparti forestali dell’Arma, alcuni delegati degli organismi di rappresentanza e prendendo la parola si è complimentato per l’impegno e la dedizione profusi nello svolgimento della quotidiana attività di controllo del territorio e nella lotta alla criminalità comune e organizzata; ha poi evidenziato l’importanza del lavoro svolto quotidianamente al fianco del cittadino, uno dei pilastri fondanti dell’attività secolare dell’Arma dei Carabinieri.
Nella stessa sede il Comandante Generale ha anche incontrato i Procuratori Generale e Capo della Repubblica di Roma, il Questore, il Comandante Regionale della Guardia di Finanza e una delegazione del personale in congedo dell’ Associazione Nazionale Carabinieri.
A seguire, il Generale Luzi ha raggiunto la caserma del Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma di piazza S. Lorenzo in Lucina dove è stato ricevuto dal comandante Gen.B. Lorenzo Falferi e poi la caserma del Gruppo di Roma in via 24 Maggio, ricevuto dal comandante Ten.Col. Luca Palmieri, incontrando una delegazione di Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri. Nel corso degli incontri, il massimo vertice dell’Arma ha elogiato l’attività svolta sul territorio di Roma e Provincia dai Carabinieri, con particolare riferimento alla gestione della grave crisi pandemica e l’impegno per l’ottima riuscita del recente vertice mondiale G20.
Per il Comandante Generale dell’Arma Teo Luzi la visita nei reparti dell’Arma della Capitale è stata molto emozionante perché ha avuto modo di ripercorrere, dopo 26 anni, i ricordi nei luoghi che aveva frequentato da giovane ufficiale, avendo comandato il Nucleo Operativo e la Compagnia di Roma Centro, il Nucleo Informativo e l’Ufficio Comando del Comando Provinciale.